La penna degli Altri 24/01/2022 10:06

PUNTO DEL LUNEDÌ - DOTTO: "Peccato la sosta" - VERNAZZA: "La Roma può tutto e il suo contrario" - SCONCERTI: "Abraham somiglia al primo Batistuta"

IL PUNTO DEL LUNEDI

Continua la sua rincorsa alle prime 4 posizioni della classifica la Roma di José Mourinho, che con quello di ieri registra il terzo successo nelle ultime tre gare. I giallorossi mettono il quarto posto nel mirino e mostrano segnali di crescita. Lunedì di commento dopo la vittoria dei giallorossi sull'Empoli. "Aveva ragione Mourinho, Oliveira e Maitland Niles stanno cambiando la squadra", il pensiero di Mario Sconcerti.

Sebastiano Vernazza scrive: "La Roma capofila del gruppetto è la più imprevedibile, può tutto e il contrario di tutto, come ha confermato la vittoria di ieri a Empoli, nel quadro di una partita biforcuta, dominata per un tempo e sofferta nell’altro".

Giancarlo Dotto invece si sofferma su Zaniolo: "Lui come la Roma. Totale e micidiale nel primo tempo. Pappamolle nel secondo. Sta imparando a dare ordine ai suoi furori e concretezza alla sua qualità".

Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.


S. VERNAZZA - GAZZETTA DELLO SPORT

"(...) Per la Roma, l’Europa League sarebbe un premio di consolazione e la riconferma in Conference una sconfitta: José Mourinho è stato ingaggiato per il rientro in . La di Italiano vivrebbe la cosa come un importante momento di crescita. La Lazio è una habitué dell’Europa e non si ecciterebbe più di tanto: Sarri, come Mourinho, è stato preso per altri scopi. La Roma capofila del gruppetto è la più imprevedibile, può tutto e il contrario di tutto, come ha confermato la vittoria di ieri a Empoli, nel quadro di una partita biforcuta, dominata per un tempo e sofferta nell’altro. Mourinho ha tra le mani Tammy Abraham, il potenziale centravanti del presente e del futuro della Serie A, casomai Vlahovic si trasferisse all’estero. Se il serbo restasse in Italia, il duello con l’inglese potrebbe diventare epocale. Abraham e Vlahovic sono i motivi principali per cui oggi Roma e ci sembrano favorite nella corsa al sesto posto, e nulla vieta loro di ambire al quinto e forse al quarto, se Atalanta e rallentassero ancora" (...).


G. DOTTO - CORRIERE DELLO SPORT

"Roma c'è. Roma non c'è. Novanta minuti per sapere quello che già sappiamo. Che la Roma può essere tutto. Quella sublime del primo tempo, quella inguardabile del secondo. Quella che autorizza per 45 minuti orgasmi multipli e dubbi pindarici. Del tipo: e se Tammy fosse un fenomeno? E se Miki fosse tornato lui? E se Nicolò avesse scalato il gradino che lo farà definitivamente grande, e cioè scoprirsi inesorabile sotto porta? E se Sergio, naturalmente, liricamente, assolutamente, fosse quel centro di gravità permanente che lo struggente menestrello cantava e covava sull'Etna insieme ai suoi allegri languori (...). Zaniolo. Lui come la Roma. Totale e micidiale nel primo tempo. Pappamolle nel secondo. Sta imparando a dare ordine ai suoi furori e concretezza alla sua qualità. Non può che crescere. Peccato la sosta, a nome dei tifosi" (...).


A. CATAPANO - IL MESSAGGERO

"(...) Un altro che non si è arreso è Nicolò Zaniolo, e sì che la sfortuna si è accanita con lui. Con la Goggia, il talento romanista condivide una certa insofferenza alle regole, nel suo caso anche tattiche, e pure con lui ogni volta che lo si vede in azione ci si interroga, se sia opportuno “ingabbiarlo” in schemi più o meno rigidi, o se non sia più produttivo lasciarlo a briglie sciolte, libero di assecondare il suo istinto calcistico, come ha fatto ieri pomeriggio, aprendo letteralmente in due la difesa dell’Empoli" (...)


M. SCONCERTI - CORRIERE DELLA SERA

" (...) La Roma del primo tempo di Empoli somiglia a una grande squadra e Abraham al primo Batistuta. Aveva ragione Mourinho, Oliveira e Maitland Niles stanno cambiando la squadra. Non è un traguardo, ma è un inizio".