La penna degli Altri 09/12/2021 07:12

Zaniolo, il campionato non decolla: l'Europa per dribblare le critiche

zaniolo

Non è certo la vetrina migliore, con il campo rovinato dalla neve e il Cska Sofia già eliminato, ma Zaniolo e Abraham non possono fare gli schizzinosi, hanno bisogno di giocare e di segnare per dribblare i mugugni che iniziano a levarsi su di loro. Si parla soprattutto di Nicolò, del quale Arrigo Sacchi ha detto "Deve imparare a giocare in 11", seguito dalle parole di Zibì Boniek "Deve trovare un ruolo più pulito e capire che non può cercare sempre la giocata individuale ma soprattutto lo scontro fisico. Lui non prova a scappare con la palla ma a prendere il fallo. E alla lunga si perde". Vederlo così esplosivo in estate ha fatto dimenticare a tutti che è reduce da due infortuni al e che ci vuole tempo. Non è normale invece che non sia ancora chiaro il suo ruolo: Mourinho lo vede come seconda punta, per altri invece sarebbe meglio vederlo sulla fascia, il dibattito è aperto e il suo rendimento non decolla: Zaniolo non è presente in nessuna delle classifiche top 20 della Lega di serie A, né in quella dei gol, né in quella degli assist, né in quella delle conclusioni, è lontano in quella dei recuperi (43) e solo 184° in quella dei km percorsi. Questa sera vuole lasciare il segno, anche perché lunedì con lo Spezia non ci sarà, per . Anche da Abraham ci si aspetta molto di più: sta trovando delle difficoltà e fatica a segnare con continuità. Fa discutere la mancanza di killer Instinct, perché per andare avanti nelle competizioni servono i suoi gol. Avere Zaniolo vicino non può che giovargli, ma i due possono aiutarsi a vicenda. Il mix di gioventù, freschezza, strapotere fisico e qualità tecniche dei due è la base su cui costruire la coppia, per il presente e per il futuro.

(Il Messaggero)