La penna degli Altri 05/12/2021 09:10

Un’Inter mostruosa: Roma disintegrata nel primo tempo

Roma-Inter Mkhitaryan

Ammesso e non concesso che l’Olimpico (versione giallorossa) sia una trasferta impegnativa, questo è il report delle tre grandi rivali per lo scudetto, senza che si offenda l’Atalanta: il ci ha pareggiato, il Milan ha vinto a fatica, l’ ha passeggiato e a fine partita i suoi giocatori non hanno nemmeno dovuto fare la doccia. in testa, fischiato dalla curva romanista ma applaudito dalla tribuna che lo ha rimpianto, non hanno infierito contro un avversario alle corde come un pugile suonato. Nell’ ha funzionato tutto, cosa che non si può certo dire della Roma. Mourinho ha rischiato un’altra debacle tipo quella in Conference League contro il Bodo Glimt. Il risultato è stato meno umiliante, non la prestazione. La lista degli indisponibili è l’unico alibi ma non spiega tutto: Karsdorp, Pellegrini, e Abraham, più Spinazzola da inizio stagione, ma ieri sono stati rimpianti anche Felix e Carles Perez. La preparazione della partita, però, è stata pessima. Mou ha provato a mettere il pullman a 30 metri dalla porta, inzeppando la squadra di difensori, ma non ha mai letto la mossa decisiva di Inzaghi. L’ ha costruito tutto sul centro-sinistra, dove Calhanoglu ha aperto spazi per gli affondi di Perisic, Correa e Bastoni, mandando in tilt Ibanez che ha giocato fuori ruolo e Mancini. La Roma si è lasciata triturare senza provare una contromossa che non fosse la banale alternanza di Veretout e Mkhitaryan come mezzala destra. La vittoria, insomma, è stata dai giocatori ma anche della panchina. “L’ è più forte di noi in situazioni normali, molto più forte in situazioni come questa”, ha detto Mourinho.

(corsera)