La penna degli Altri 09/12/2021 07:22

Mou, sei poco special. Flop in A e in Conference: Roma, la svolta non arriva

Bologna FC v AS Roma - Serie A

Mourinho vuole provare a vincere la Conference League, ma è in una condizione psicologica difficile, perché dice di voler provare a vincere e poi sottolinea ogni volta di non avere armi a sufficienza per farlo. L'unico modo per uscirne fuori è cambiare marcia. Nessuno poteva aspettarsi una partenza così deludente da parte della Roma: settimi in Serie A, a pari punti con la Lazio, mentre in Conference rischiano di non vincere un girone mediocre con Bodo, Zorya e Cska Sofia. La Roma oggi deve vincere e sperare nello Zorya: arrivare secondi non sarebbe un dramma, ma sicuramente triste. Il tecnico era partito peggio solo nel Leiria nel 2001/2002 e con il Tottenham nel 2019/2020. A chi gli chiede quanto sia cambiato dal 2004, risponde: "Ho la stessa passione e la stessa ambizione. Quell’anno volevo vincere la , ora voglio vincere la Conference. Vincere la prima edizione di un nuovo trofeo sarebbe un bel marchio per la storia. Non può succedere che loro non vincano e noi anche, ci sentiremmo degli idioti". Mourinho ha però lasciato a casa Rui Patricio, Smalling e Mkhitaryan, i quali si aggiungono alla lista che conta già i nomi di Spinazzola, Pellegrini, e Felix. Giocheranno 5-6 titolari, ha detto il tecnico.

Ci sono molte cose da migliorare in questa stagione: nelle 23 partite disputate in stagione, sono arrivate 13 vittorie, 2 pareggi e otto sconfitte, con la media punti di 1,78 a partita. Solo al Tottenham (1.61) e al Leiria (1.7) ha fatto peggio. "Se la Conference iniziasse oggi e per i prossimi tre mesi giocassimo solo questa competizione, avremmo la squadra anche per competere con team più forti come Tottenham e Rennes. Ma anche con le squadre che scenderanno dall’Europa League, che sono più forti di noi. Il problema è che da gennaio a maggio avremo tre competizioni", ha spiegato il tecnico, che si aspetta una mano importante dal mercato, ma a Trigoria il leit motiv è "si investe quello che si incassa". La Roma spera di trovare qualcuno che voglia investire su Diawara, Villar e Kumbulla.

(Gasport)