La penna degli Altri 09/11/2021 07:16
Mou, l'obiettivo è convincere Friedkin: rinascita o addio
LEGGO (F. BALZANI) - Rivoluzione tecnica o la corda si spezzerà. Il nuovo sfogo di Mourinho, dopo la disfatta di Venezia, ha ingigantito la crisi di una Roma che ha raccolto quattro punti nelle ultime 5 partite. Il tecnico ha preso atto che buona parte della rosa non è adeguata per tornare in Champions. Non solo i panchinari, ma anche qualche titolare. I fedelissimi restano nel suo cerchio magico, il resto è ormai un corpo estraneo. L'obiettivo di Mourinho è solo uno: convincere i Friedkin a un mercato imponente tra gennaio e giugno. A costo di buttare una stagione. Un atteggiamento che ricorda il Capello targato 1999 e che può portare solo a due destinazioni: la rinascita o l'addio. Sullo sfondo un debito da oltre 400 milioni che i Friedkin stanno ripianando e una sosta che può aiutare a riflettere anche per il futuro. Si cercano un terzino (Bereszynski ed Henrichs in pole), un centrocampista e un difensore centrale.
Ma dalla Norvegia spunta per l'attacco pure Botheim, il bomber del Bodo che Mou conosce bene e che potrebbe sostituire Mayoral di ritorno a Madrid. La Roma fa sapere che non c'è alcuna divergenza tra il presidente e il tecnico, ma nessuno può nascondere le critiche pubbliche di Josè arrivato addirittura a criticare la cessione di Bruno Peres e Juan Jesus. Per il portoghese la rosa non è stata rinforzata e pesano alcune titubanze sul mercato come il mancato arrivo di Anguissa o la scelta Vina. L'atmosfera è tesa anche perché la piazza, sin qui entusiasta, comincia a rumoreggiare. I bookmaker hanno aperto la quota esonero di Mou (a 7), ma nessuno a Trigoria ci pensa minimamente. Teso è anche il rapporto con gli arbitri dopo l'ennesimo scempio di Venezia. Oltre al rigore inesistente da un frame del Var sembra essere in fuorigioco pure il gol di Okereke. Alibi? No, cronaca. Aureliano rischia di diventare il quarto arbitro sospeso nell'ultimo mese. Un record poco invidiabile per Mou.