Il Boss è sempre più saldo alla guida. Sa quello che fa e perché lo fa, sa quello che dice e perché lo dice. È in controllo, anche quando va su di giri (a volte gli capita in panchina), quando va per sottrazione (in altri tempi come avrebbe commentato il disastro di Torino di Orsato e Nasca?), quando bastona un giocatore in conferenza stampa, quando usa parole al miele per i suoi avversari (anche ieri: «Adoro venire in Norvegia»). Gli manca solo il guizzo sul campo. [...]