La penna degli Altri 19/08/2021 07:31
Panatta: "La Roma è un rebus, ma io mi fido di Mou"
IL MESSAGGERO - Adriano Panatta, storico giocatore di tennis italiano e noto tifoso giallorosso, ha rilasciato questa mattina un'intervista alle pagine del quotidiano nazionale in cui ha parlato, tra le altre cose, di come vede la squadra in vista dell'imminente inizio di stagione e di cosa si aspetta dall'arrivo di Mourinho. Queste le sue parole.
«Mica lo so ancora che idea mi sono fatto, boh. La squadra è un po' un mistero...».
Cosa la rende perplesso? In fondo c'è Mourinho, no?
«A me lui è proprio simpatico. Da sempre. E' furbo, è uno avanti. Ha allenato le migliori squadre del mondo, ed è un grande motivatore, cosa che nello sport è fondamentale. Però poi bisogna avere i giocatori. E qua non si capisce ancora bene che squadra verrà fuori. Abbiamo perso Dzeko, e ingaggiato questo ragazzo inglese dicono molto forte, Abraham. Poi speriamo che Zaniolo recuperi bene, e un giorno anche Spinazzola, e aspettiamo pure la crescita di Pellegrini. Di Mourinho bisogna augurarsi che sia motivato come un tempo. Non è andato benissimo di recente, ma non aveva squadre forti come quelle che allenava prima. Poi scusi, alla fine che portiere abbiamo preso, che mi è sfuggito?».
Rui Patricio, quello del Portogallo.
«Ah ho capito chi è, uno esperto, bene. Comunque la Roma è da prime quattro. Favorite Juve e Inter, le solite. Occhio alla Lazio, che è forte e non da oggi, ed è arrivato Sarri».
Nel frattempo è da un anno che la Roma ha un presidente, e nessuno l'ha mai sentito parlare. Che ne pensa?
«Davvero non so nulla di questo Friedkin, impossibile avere notizie. E non so di persone che lo conoscano. Del resto viviamo tempi molto diversi da quando c'erano i Sensi e i Viola, che erano come padri di famiglia. E mica solo a Roma. Perché, i cinesi dell'Inter? O quelli del Milan? Chi sono? Boh. Forse non lo sapremo mai. Poi ci sono questi fondi di investimento, e dietro i fondi ci può essere chiunque».