La penna degli Altri 30/08/2021 11:36
IL PUNTO DEL LUNEDÌ - CARMELLINI: "Un 4-0 che farà preoccupare più di qualcuno" - DI CARO: "La Roma può tornare tra le protagoniste"
Seconda vittoria in campionato, quarta stagionale comprendendo le due gare di Conference League: così la Roma di Mourinho attira le intenzioni a livello nazionale anche nei commenti del lunedì. Una squadra che "potrà tornare tra le protagoniste del torneo" secondo Di Caro sulla 'Gazzetta dello Sport'. "Un 4-0 che farà preoccupare più di qualcuno" scrive invece Carmellini su 'Il Tempo'.
LA REPUBBLICA - P. CONDO'
[...] Da quando è arrivato alla Roma, José Mourinho ha sempre una bella faccia. La sua è l’espressione del tecnico con un enorme passato che giorno dopo giorno si sta convincendo della possibilità di un futuro. José ha trovato a Trigoria qualità da organizzare (Pellegrini e Veretout), da raffinare (Zaniolo e Mancini), da conservare (Mkhitaryan): ha indicato alla società due aggiunte di grande spessore come Rui Patricio e Abraham, ci ha messo del suo per farli arrivare e alla fine li ha ottenuti. Sa che la strada è ancora lunga, certo. Ma camminare gli è sempre piaciuto
LA GAZZETTA DELLO SPORT - A. DI CARO
[...] Ancora più sorprendente nella Roma l’impatto del giovane inglese, l’acquisto più oneroso del calciomercato italiano. Prepotente atleticamente, bravo di testa, delicato di piede, rapido nelle conclusioni e intelligente negli assist. L’eredità di Dzeko, 119 gol nella Roma, è pesante, ma lui la sta rendendo leggera come la piuma di Forrest Gump. È presto per celebrare la nascita di una stella, ma se il buongiorno si vede dal mattino (e dal costo del cartellino...), allora Mourinho ha fatto benissimo a imporsi per l’acquisto del suo nuovo bomber. Ma non solo i singoli, sono state le prestazioni collettive a far pensare che il Milan sarà competitivo per la vetta anche quest’anno e che la Roma potrà tornare tra le protagoniste del torneo. I ragazzi di Pioli lavorano su un solco tracciato in profondità lo scorso anno [...].
La mano di Mourinho già si vede: la sua Roma è solida, concreta e arriva al gol con manovre spettacolari. I suoi centrocampisti di qualità si divertono a giocare e segnare: da Pellegrini, che cerca la definitiva consacrazione, a Veretout uomo di lotta, di governo e tante reti, spesso meno celebrato di quanto meriti [...].
CORRIERE DELLO SPORT - M. EVANGELISTI
[...] Dall'allenatore sta arrivando tutto quello che ci si attendeva. La sicurezza interiore di una squadra che comincia a capire quanto vale. La forza generata da ciò che vede dentro di sé. La voglia di rischiare di divertirsi e di evitare la banalità. Il piacere di fare il proprio mestiere. La sensazione di essere parte di un processo che non sarà facile da fermare. I tifosi della Roma sarebbero anche stufi di avere pazienza. Ma questa volta è diverso. Questa volta sentono che forse ne vale la pena. Perché qualcosa sta arrivando.
IL TEMPO - T. CARMELLINI
La Roma non si ferma e risponde alle altre big del campionato rimanendo con Inter, Lazio, Milan e Napoli a punteggio pieno dopo tre giornate. A Salerno fatica un tempo contro il muro alzato lì dietro da Castori, poi nella ripresa sblocca la gara e dilaga per un finale senza storia. Apre e chiude Pellegrini, migliore dei suoi, che prende per mano la squadra da capitano vero ringraziando ancora una volta Mourinho che era e resta uno dei suoi maggiori sponsor. Un tempo di sofferenza perché il fortino di casa sembrava inattaccabile.
Un 5-4-1 che di calcistico aveva davvero poco, messo lì solo per non far giocare gli avversari: l’anti-calcio per antonomasia, zero tiri in porta in un tempo. Ma la serie A è anche questa e Mourinho deve trovare il modo di affrontare anche avversari di questo livello. La sua Roma deve essere capace di affrontare situazioni simili. E lo fa nella ripresa. La sblocca dopo tre minuti Pellegrini che realizza il suo primo gol in campionato, poi dopo altri tre giri di cronometro arriva il timbro di Veretout: l’ennesimo. Il centrocampista francese, che chiude in rete un triangolo a velocità siderale con Abraham e Miki, si trova benissimo con Cristante lì dietro che lo fa sentire libero di agire, giocare e far manovra anche offensiva. Diventa così un’arma letale nella mani di Mourinho. Il portoghese però stavolta si lecca i baffi soprattutto per il primo gol in giallorosso del suo pupillo: l’attaccante che lo Special One ha voluto fortemente a Roma per sostituire Dzeko. E Abraham non si fa aspettare molto, ma soprattutto non fa rimpiangere il bosniaco: realizza il suo primo in giallorosso e chiude la pratica a Salerno. Raccoglie l’assist di un Perez davvero in grande condizione e gira il diagonale a fil di palo senza lasciar scampo al povero Belec: gol da attaccante vero con i mille tifosi giallorossi piombati laggiù che si stropicciano gli occhi. La trasferta a Salerno la archivia proprio l’uomo che l’aveva aperta: Pellegrini.
Prima doppietta per un 4-0 che farà preoccupare più di qualcuno. Si concretizza così la terza vittoria nelle prime tre gare di campionato, un en-plein che non riusciva alla Roma dalla stagione 2013 quando sulla panchina giallorossa c’era Garcia. Ma questa è un’altra Roma, un gruppo che inizia a prender forma davvero, a giocare il suo calcio e diventa sempre più squadra. Un segnale importante in vista di una stagione molto lunga che vedrà adesso una piccola pausa per le nazionali. Alla ripresa Mourinho &Co. non dovranno perdere questa intensità e cercare di restare fedeli a quanto hanno fatto vedere finora: perché la strada è ancora lunga e piena zeppa di insidie.