La penna degli Altri 21/07/2021 10:02

Operazione playoff

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Da oggi non si torna più indietro. Dopo 17 stagioni a 20 squadre (l'allargamento è datato 2004-05), la Serie A imbocca la strada della riduzione a 18 formazioni. E inizia a mettere a fuoco la rivoluzione dei playoff scudetto, mai sperimentati prima nei principali campionati europei. Per la prima volta queste modifiche sono entrate nell'ordine del giorno dell'assemblea della Lega Serie A: «Analisi impatti sull'ipotesi di modifica del format del campionato di Serie A».  L'idea è quella di varare la doppia riforma nella stagione 2024/25. Serviranno infatti due campionati di assestamento per virare verso le 18 squadre: 2022-23 e 2023-24. Impossibile applicare i primi aggiustamenti alla prossima Serie A che partirà tra meno di un mese. Serve un'intesa con gli altri protagonisti del calcio italiano. Venerdì è in programma un incontro con tutte le componenti della Federcalcio. Il presidente federale Gabriele Gravina inserisce la diminuzione delle squadre di Serie A in un discorso complessivo di maggiore sostenibilità economica dell'intero movimento.  Nell'approccio degli addetti ai lavori, i playoff scudetto vengono dopo questo intervento necessario a rendere più solidi gli equilibri finanziari del sistema calcio. Il discorso è opposto per i tifosi, che già si dividono tra favorevoli e contrari a questa svolta epocale. Al momento si ragiona su una fase finale con semifinali e finale tra le prime quattro della stagione regolare. Anche Liga e Premier League stanno studiando una soluzione simile. I campionati nazionali cercano esiti meno scontati. Gli ultimi 20 scudetti sono stati vinti solo da tre squadre: , e Milan.

(La Stampa)