Sembra quasi che la dirigenza romanista, con una capriola socio-economica, abbia deciso di sistemarsi nei quartieri alti: ai Parioli. Dopo i Friedkin, anche Mourinho starebbe valutando di prendere possesso di una catapecchia di 400 metri quadrati con annessa piscina nella zona storicamente più borghese di Roma, anzi emblema di una certa borghesia eternamente appagata.

Sia chiaro: è illogico giudicare il tifo attraverso il censo della sua maggioranza: sarebbe un ridicolo lavoro di approssimazione. Ma certo colpisce che dopo aver vissuto tutta la propria esistenza in un’ottica “testaccina”, dopo aver passato una vita intera a identificarsi con il mondo terra terra dei mercati, dei condomini affollati e dei luoghi più romantici del proprio tessuto, adesso la Roma rischi di diventare ostaggio di una ricchezza fin qui soltanto immaginata, delle sedi degli studi legali, di un benessere finanziario e di un modo di pensare solitamente attribuiti ad altri.

(La Repubblica)