La penna degli Altri 22/06/2021 07:26
Il contropiede di Draghi: "Finale a Londra? Dove crescono i contagi meglio di no"
All’Olimpico non s’era visto, ma ieri Mario Draghi ha preso davvero tutti in contropiede esprimendo nella conferenza stampa comune con la cancelliera Angela Merkel a Berlino, la sua volontà di «adoperarsi perché non si faccia la finale in un Paese dove i contagi stanno crescendo rapidamente». La domanda citava esplicitamente Londra, ma anche Roma come possibile sede alternativa. La nettezza della risposta del premier italiano ci fa escludere l’idea di una battuta improvvisata o riuscita male. Anche il riferimento al «Paese in cui crescono rapidamente i contagi» è molto chiaro e riguarda ovviamente il Regno Unito. La moltiplicazione ha un colpevole: la variante Delta (o indiana). Una situazione che ha portato il ministro della salute Roberto Speranza a firmare l’ordinanza, in vigore da ieri, che impone un mini isolamento di cinque giorni per tutti coloro che arrivano in Italia dalla Gran Bretagna. Il premier italiano ha accuratamente evitato di puntare tutto su Roma come sede alternativa. Come dire, pure con il pallone l’impronta è europeista: anche la Germania della Merkel o la stessa Francia o Spagna potrebbero andar bene. Un collaterale schiaffo alla Brexit. Diverso è il caso dell’Ungheria, che con la sua apertura al 100 per cento dello stadio di Budapest, potrebbe offrire il pienone. Si tratterebbe, però, di una scelta non proprio popolarissima fra governi e opinioni pubbliche europee viste le ripetute accuse a Orban di deriva autoritaria.
(gasport)