La penna degli Altri 08/06/2021 07:45
Caso Salernitana: Lotito finisce nell'angolo
Di nuovo schieramenti contrapposti, discussioni animate: sul campionato spezzatino l’assemblea si aggiornerà la prossima settimana. Sull’elezione del consigliere indipendente è stato necessario prendere tempo. È questo il tema che ieri ha acceso la lite tra Paolo Dal Pino, presidente di Lega, e Claudio Lotito, presente in qualità di numero uno della Lazio. Esclusa dagli inviti dell’assemblea di A la Salernitana: due squadre dello stesso proprietario non sono ammesse e sul mancato invito il parere legale della Figc è in linea con la decisione della Lega, nonostante la solita minaccia di cause da parte di Lotito. «Da squalificato non può parlare» ha intimato Dal Pino a Lotito, per questo zittito una prima volta: le questioni sollevate non erano effettivamente compatibili con la sua condizione di inibito. E ancora: «A che titolo parla, da presidente della Lazio o della Salernitana?». La replica, tra le urla e in imbarazzo: «Della Lazio». «Allora basta parlare della Salernitana» la chiusura di Dal Pino. «Ci vediamo in tribunale» ha di nuovo sbraitato Lotito.
Argomento principale erano i nuovi slot orari, dieci finestre differenti per ogni singolo match. Al voto la proposta era stata accolta con il parere favorevole di 13 società, con l’opposizione di Samp, Genoa, Roma, Bologna, Sassuolo e Spezia. Proprio Ferrero, Preziosi e Fienga, rappresentanti dei primi tre club, si sono esposti per opporsi alla delibera: così Dazn avrebbe goduto di un prodotto migliore, con possibilità di audience maggiori anche per le squadre medio-piccole. Un vantaggio che deve essere pagato, il senso dell’opposizione dei sei.
(gasport)