IL TEMPO (E. ZOTTI) - Nuovo round tra Petrachi e la Roma. Ieri, presso il tribunale del Lavoro, si è svolta un'udienza «di correzione materiale» per stabilire l'esatta cifra che il club dovrà versare all'ex direttore sportivo per averlo licenziato ingiustamente. Il giudice Mormile aveva condannato i giallorossi a pagare circa 5 milioni - cifra che il ds avrebbe percepito se avesse portato a termine l'incarico - più 100 mila euro per danni oltre alle spese legali. Nella sentenza del 12 febbraio scorso non è stato menzionato l'ammontare esatto del risarcimento, motivo per cui la Roma non ha ancora provveduto al pagamento nonostante i termini esecutivi siano scaduti il 31marzo. Alla fine dell'udienza il giudice si è riservato e sarà necessario rivedersi un'altra volta in tribunale per chiudere questo capitolo. Se per qualche motivo - una volta messo nero su bianco l'importo corretto - la Roma non dovesse corrispondere la somma stabilita, il rischio è che il dirigente arrivato a Trigoria nel 2019 decida di rivolgersi alla giustizia sportiva. I legali dell'ex ds potrebbero presentare un esposto alla Procura Federale per violazione delle NOIF (Norme Organizzative Interne della Figc). Scenario che inasprirebbe ulteriormente una vicenda che sembra già destinata ad andare per le lunghe. Un accordo sarebbe l'unica possibilità per accelerare i tempi e seppellire l'ascia di guerra: eventualità che al momento nessuna delle parti sembra aver considerato.