Dice la sua sull'arrivo di Josè Mourinho alla Roma anche Paolo Tagliavento, ex arbitro italiano che fu destinatario di uno dei gesti più celebri del tecnico portoghese: quello delle manette, in segno di protesta dello Special One nel corso di un Inter-Sampdoria del 2010.

«Ma durante la partita non me ne accorsi perché lo fece quando non guardavo verso le panchine. Mi fu riferito dopo, ma pur restandoci male non me la presi perché le decisioni arbitrali erano state tutte corrette. Le scuse? Non sono mai arrivate, ma credo che rivedendolo anche lui non sia stato contento di quel gesto. E' un ritorno che può solo fare bene al calcio italiano, oltre a quello romano. Lo dico ora che sono dirigente di società e capisco quanto sia importante un allenatore che incida sul carattere oltre che sul piano tecnico»

Sull'effetto del suo ritorno: «Credo che faccia parte del suo carattere e del suo essere allenatore: deve tenere sempre alta la tensione all'interno della squadra per garantirsi più del 100 per cento dai suoi giocatori».

(Il Messaggero)