La penna degli Altri 18/05/2021 10:05

La Serie A inizia a risparmiare. Accordo sugli stipendi e la norma "anti debiti" bloccherà il mercato di chi alza gli ingaggi

LEGA SERIE A TIM 2019-2020 logo

Nel consiglio federale di ieri, il calcio italiano ha nuovamente fatto i conti con la sua drammatica situazione economica. Nonostante la pandemia, gli incassi spariti, qualche sponsor in fuga, i costi dei club sono ancora cresciuti, secondo una prima proiezione, fra il 5 e il 10 per cento. Una spirale che va fermata. Il che non vuol dire, questo Gravina lo sottolinea più volte, non sfidare la concorrenza europea, non sognare di ingaggiare grandi calciatori, significa farlo solo quando te lo puoi permettere.

Il tema del giorno è diventato la norma “anti debiti”. Per ora è stato approvato il principio, però dall’8 giugno entrerà in vigore, promette Gravina. Venerdì si apre un tavolo con l’obiettivo di riportare il «sistema in sicurezza». Non ci saranno però solo le istituzioni, le leghe professionistiche, l’Assocalciatori e l’Assoallenatori, ma anche alcuni rappresentanti dei club. Pure con il contributo del tavolo si arriverà alla definizione della norma, che avrà un ricasco immediato sui comportamenti delle società, perché imporrà «il blocco della campagna trasferimenti per le società di A e B che superano il costo complessivo del monte contrattuale determinato dai contratti pluriennali in essere per la stagione 2021-2022 e non prestano idonee garanzie per l’eccedenza». Cioè garanzie fideiussorie, certezze economiche per evitare che debito chiami debito e ci si permetta un costo della vita superiore alle proprie possibilità.

È stato dato un segnale alla richiesta di aiuto delle società. Non ci sarà lo slittamento del pagamento degli stipendi nei termini chiesti della Lega, le ultime quattro mensilità della stagione spalmate addirittura fino a dicembre, ma un minimo di apertura sì: marzo potrà essere pagato fino al 24 giugno (e non più al 31 maggio), questo per il “netto”, mentre ci potranno essere ulteriori disposizioni per il “lordo” degli stipendi.

(Gasport)