La penna degli Altri 16/04/2021 17:56
La Roma si gode l'Europa League, ma il futuro di Dzeko e Fonseca è un rebus
L'importanza di Roma-Ajax potrebbe essere riassunta nell'abbraccio al triplice fischio di Dan e Ryan Friedkin. Un'esultanza più 'scomposta' del solito, a testimoniare quanto fosse importante la sfida che ha regalato alla squadra di Fonseca le semifinali dell'Europa League. Non potevano mancare i complimenti della nuova proprietà alla squadra per il traguardo raggiunto, seppur con i soliti modi molto riservati che l'hanno contraddistinta fin qui. Nello spogliatoio a fine partita, invece, c'era Tiago Pinto, il general manager che vive con il gruppo la quotidianità, e la soddisfazione per il passaggio del turno è stata manifestata a squadra e tecnico. Ora la voglia è di non fermarsi alle due sfide con il Manchester United, ma provare ad arrivare a Danzica per il colpo grosso. Intanto la Roma ha messo già in tasca una quindicina di milioni e se dovesse fare bottino pieno vincendo l'Europa League arriverebbe a guadagnarne quasi altri 60. Un tesoretto fondamentale per costruire la nuova stagione e che porterebbe in dote anche l'accesso alla Champions League 2021-22.
La conquista dell'Europa dei grandi poi farebbe scattare anche il rinnovo automatico di Paulo Fonseca, ma sul futuro del portoghese aleggia ancora un alone di mistero. «Niente è cambiato dopo questo successo. Non so cosa succederà, ma non sono preoccupato. L'importante è la Roma non il mio futuro» ha detto il tecnico subito dopo il pareggio con l'Ajax, alimentando voci di un possibile addio a fine stagione anche in caso di vittoria dell'Europa League. Tiago Pinto a riguardo si era espresso prima del doppio confronto con gli olandesi, specificando che da queste due partite non sarebbe passato il futuro dell'allenatore e la sensazione è che la decisione, in un verso o nell'altro, verrà presa a fine stagione per non rovinare un equilibrio creato e che ha portato a giocare la Roma la seconda semifinale europea degli ultimi tre anni. Copia e incolla potrebbe farsi per il caso Dzeko. Il 30° gol europeo con la maglia della Roma è valso la qualificazione, ma anche il bosniaco sul suo futuro è apparso criptico. Insomma situazioni in stand-by per fare squadra e rimanere concentrati sull'obiettivo della coppa.
Domani intanto la squadra, dopo il giorno di riposo concesso, tornerà a Trigoria per lavorare alla rifinitura in vista del Torino. Al Fulvio Bernardini dovrebbe rivedersi anche Smalling, che oggi era atteso per lavorare con gli infortunati salvo poi assentarsi a causa della rapina subita di notte in casa. Solo un grande spavento, ma il difensore e la sua famiglia stanno bene. Certo non è la stagione più fortunata di Chris che spera di mettersi anche gli infortuni alle spalle per dare una mano alla Roma nella sfida contro il 'suo' Manchester United.
(ansa)