La penna degli Altri 05/03/2021 09:16
Serie A, i fondi aprono ai patron
MILANO FINANZA (F. BERTOLINO / A. MONTANARI) - La partita sui diritti tv 2021/2024 della Serie A finisce ancora una volta 11-9 andando ai supplementari. Non ha vinto l'offerta da 750 milioni di Sky Italia che non ha alcuna intenzione di mollare la presa. Non ha vinto l'accoppiata Dazn-Tim, la cui proposta (840 milioni annui per 7 dei 10 match) trova il gradimento della gran parte dei club a partire da Juventus, Inter, Milan, Lazio e Napoli, senza pero arrivare alla soglia dei 14 voti necessaria all'assegnazione delle immagini per via dell'astensione di 9 presidenti, capitanati da Roma e Torino, che insistono sull'affare media company.
La sensazione infatti è che difficilmente si potrà arrivare a una scelta sui diritti tv finché non si sarà sciolto in un modo o nell'altro il nodo dei fondi. Cvc, Advent e Fsi ieri sono tornati a scrivere una lettera alla Lega e ai club per esplicitare la loro disponibilità a modificare l'offerta non nell'entità economica, ferma a 1,7 miliardi, ma nelle sue condizioni contrattuali. In particolare, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, i tre operatori finanziari potrebbero intervenire sulla cosiddetta clausola Superlega, invisa in particolare a Juventus, Inter e Milan. L'ostacolo potrebbe venire aggirato consentendo ai proprietari dei club di investire direttamente nella media company. In altri termini, se questi club volessero aderire al torneo immaginato dai top club europei o ad altre competizioni che potrebbero svalutare il prodotto Serie A, gli imprenditori-azionisti dovrebbero comprare dai fondi fino all' 1% della media company.
L'obiettivo della modifica sarebbe spaccare il fronte dei 7 club ostili alla bozza di accordo con i private equity, strappando il consenso all'operazione di Inter e soprattutto Juventus. il cui presidente, Andrea Agnelli, è considerato fra i principali fautori della Superlega. In ogni caso, non sarà facile per i fondi avere l'ok definitivo sulla bozza di accordo, considerando i tanti interessi conflittuali fra i 20 club di Serie A. Nel frattempo, perciò, i vertici della Lega stanno valutando come sbloccare la partita dei diritti tv, ancora oggi congelata.
In attesa di decidere fra Dazn e Sky, la Lega potrebbe mettere all'asta il pacchetto dei tre match in co-esclusiva. Per queste immagini ci sarebbe l'interesse di Eurosport (gruppo Discovery) ma anche e soprattutto di Mediaset, che dopo la Champions League vuole tomare a mettere in piede in A. Non limitando l'interesse al solo posticipo del lunedì sera. L'assemblea di ieri ha infine esaminato l'esito dell'asta per l'assegnazione dei diritti tv in Medioriente. Per trasmettere il campionato italiano nell'area Mena, secondo quanto risulta a questo giornale, si sarebbe fatta avanti fra gli altri la media company controllata dal governo saudita, mettendo sul piatto un'offerta da 35 milioni di euro per avviare le trattative con la Lega.