La penna degli Altri 25/02/2021 07:09
La notte del Faraone: El Shaarawy dall'inizio contro il Braga
LEGGO (F. BALZANI) - La rivincita al Braga col Diavolo nella testa. La Roma stasera (ore 21 Sky) affronterà i portoghesi all'Olimpico nel ritorno dei sedicesimi dopo averli battuti 0-2 all'andata, ma molti pensieri saranno rivolti allo scontro cruciale col Milan di domenica sera. Una doppia sfida dal sapore particolare soprattutto per El Shaarawy, ex rossonero pronto stasera a esordire per la seconda volta dal primo minuto a 640 giorni esatti dall'ultima volta. Era il 26 maggio 2019, poco più di un mese dopo Stephan passerà allo Shanghai dove guadagnerà la cifra monstre di 16 milioni a stagione.
Tra pandemia e voglia di capitale ElSha spingerà per tornare già a ottobre scartando la corte di Fiorentina e Lazio. Giocherà dal primo minuto e se ci sarà bisogno farà pure il terzino, assicura Fonseca che tanto ha spinto per riportarlo nella capitale un mese e mezzo fa. Al suo fianco sorride il Faraone che a Benevento si era guadagnato il rigore al 95' vanificato dal fuorigioco di Pellegrini: «Già l'ho fatto, no problem. La condizione sta migliorando piano piano e ho trovato una squadra con tanta qualità. Con il mio arrivo spero di iniziare a fare risultato anche con le grandi squadre, dobbiamo invertire questa tendenza». E quindi farlo già domenica col Milan: «I rossoneri non sono affatto in crisi. Ma sarebbe un grande errore pensare già al Milan, prima c'è il Braga». Lo ribadisce pure Fonseca che lo Sporting lo ha allenato già: «Guai a pensare di essere già qualificati, conosco la loro mentalità e verranno qui per la rimonta». Il tecnico avrà a disposizione Cristante: «Ma non penso che per il Milan ce la faranno Ibanez e Smalling mentre conto di riavere Kumbulla. Rimpianto per aver escluso Fazio e Jesus dalla lista Uefa? Dovevo fare delle scelte».
A proposito di scelte El Shaarawy è tornato pure sul possibile ritorno di Totti (ieri a Bergamo): «Non entro nelle dinamiche del club ma è stato un onore giocare con lui, mi ha trasmesso senso di appartenenza. Quello che forse manca alla Roma di questi tempi».