La penna degli Altri 12/02/2021 07:48

Dazn resta in pole, sui fondi la strana coppia Agnelli & Lotito

lotito 2020

La partita dei diritti tv e la sfida epocale di aprire all’ingresso dei fondi di private equity si intrecciano in maniera pericolosa, fino a determinare un nuovo rinvio del voto sull’assegnazione dei diritti tv del prossimo triennio. Ieri i presidenti si sono riuniti in assemblea dove hanno ascoltato le proposte e i piani strategici dei due broadcaster in gara. Se le cifre e i progetti di Dazn hanno convinto la quasi totalità dei club ad abbracciare la svolta storica di traslocare il campionato italiano sulla piattaforma streaming, solo metà delle società erano a favore di un’immediata aggiudicazione dei diritti. Dieci club, tra cui , Milan, e Lazio, hanno spinto invano per accettare subito l’offerta di Dazn che ha messo sul piatto 840 milioni e, nell’ora concessa per la presentazione dei programmi, ha rassicurato tutti i presenti sullo sviluppo tecnologico della piattaforma. L’altra metà delle società, tra cui Roma e Torino, ha preferito invece temporeggiare, spostando il voto alla prossima settimana. Prima c'è da sbloccare prima la partita dei fondi, che fino alla scorsa settimana sembrava indirizzata verso lo sbocco naturale della firma sul contratto preliminare con il consorzio Cvc-Advent-Fsi, e poi si è improvvisamente sospesa. A ostacolare l’ingresso dei fondi nella media company è intervenuta la sorprendente retromarcia del presidente della , Andrea Agnelli, che dopo aver invocato una nuova governance ora è diventato il principale alleato di Claudio Lotito.

(corsera)