La penna degli Altri 27/02/2021 12:06
Calcio, i timori di una telco pigliatutto. Anche in tv
Nello scontro tra Dazn e Sky, nell'ottenimento dei diritti televisivi per il triennio 2021-2024, si continua a rimandare la decisione definitiva. La piattaforma di streaming è in netto vantaggio con una offerta arrivata a 840 milioni l'anno, per trasmettere 7 match su 10 a giornata, contro i 750 di Sky. In Lega, 11 squadre sono a favore, mentre in 9 si astengono. Entro il 29 marzo, deadline definitiva per quel che riguarda la firma dei contratti televisivi, si metterà fine a questo scontro.
La posizione di Dazn si è rinforzata ulteriormente in queste settimane grazie all'ingresso di un nuovo partner commerciale: Tim, il quale ha assicurato di supportare fino al 40% la piattaforma streaming di Lev Blavatnik nella battaglia per i diritti televisivi.
Tra i membri del consiglio di presidenza di Confindustria e Radio Tv c'è chi ha fatto notare come l'ingresso di Tim possa avere qualche aspetto regolamentare da valutare, vista la sua posizione di rilievo nel mercato locale di riferimento. Questa tematica potrebbe quindi essere oggetto di attenzione delle autorità come Antitrust e Agcom. Già numerose volte in passato sono intervenute nell'ambito televisivo sportivo.
L'ingresso di Tim, player già fondamentale in Italia nel settore dei media, ha creato un vero e proprio scossone al settore. La questione sembrerebbe aver superato i varchi del solo mondo del pallone, arrivando a toccare diversi punti legati alla politica industriale dei due colossi: Sky e Tim.
(Milano Finanza)