La penna degli Altri 04/01/2021 10:39
IL PUNTO DEL LUNEDÌ - CARMELLINI: «La Roma ci ha preso gusto» - BUFFONI: «È la fame a fare la differenza» - ZAZZARONI: «Dzeko, discontinuo e indispensabile»
Distante cristallizzate in classifica o quasi. Il primo turno di campionato del 2021 non regala sorprese, casomai certezze. La Roma, con il successo per 1-0 contro la Samp, entra di diritto in questa categoria. I tre punti di ieri confermano il terzo posto con cui Fonseca aveva chiuso il 2020 e lancia un messaggio chiaro alle altre contendenti per la zona Champions.
Queste le opinioni sull'ultimo turno di campionato sui quotidiani in edicola oggi:
IL TEMPO (T. CARMELLINI)
Era importante ripartire con il piede giusto, iniziare l'anno così come si era concluso: con un successo per mantenere un piede in quel podio che può ipotizzare cose interessanti per il futuro. E la Roma di Fonseca lo ha fatto, non senza rischiare qualcosa nel finale, contro la Samp di Ranieri piombata a Roma nell'acquitrino dell'Olimpico per smontare più che costruire. La solita «minestra» con la quale l’ex tecnico giallorosso ha provato a rallentare e rimandare dall'altra parte la manovra romanista già pesantemente condizionata da un fondo a dir poco «umido» dopo tre giorni di pioggia ininterrotta sul cielo della Capitale.
Sono serviti settantadue minuti di dominio, però poi alla fine ha prevalso la maggior qualità degli uomini di Fonseca che hanno ritrovato tutto lo smalto del Karsdorp vecchia maniera (migliore in campo e quarto assist stagionale a conferma che Monchi ci aveva visto giusto) che, una volta messi gli infortuni alle spalle, ha fatto ricredere molti romanisti. Tifosi che continuano a scoprire, gara dopo gara, tutto il talento del giovane Villar in crescita esponenziale. Il colpo decisivo porta comunque la firma del solito Dzeko, che fa ancora una volta tanto lavoro nero e alla fine «spinge», da attaccante vero, la palla in fondo al sacco per il gol che vale tre punti belli pesanti.
Ma è stata tutta la Roma a soddisfare Fonseca sempre al lavoro per avere riposte da un gruppo sempre più squadra. Il tecnico giallorosso stavolta ha dovuto strillare solo un po’ quando la Roma, complice anche il prato allagato, ha rischiato qualcosa più di quello che avrebbe dovuto nel finale di una gara altrimenti dominata e giocata per lunghi tratti a una porta. Oltre al gol una traversa colpita da Smalling e molte occasioni non concretizzate, mentre la Samp non ha praticamente fatto un tiro in porta degno di nota. Il bilancio del primo appuntamento del 2021 non può quindi che essere positivo, sia allunga la striscia positiva casalinga ora a quota 20 punti (è la squadra che ne ha fatti di più tra le mura amiche a seguito di sei successi e 2 pareggi: non perde dallo scorso 2 luglio), resta terza in classifica in una giornata nella quale hanno vinto tutte le grandi e mantiene così intatte posizioni e distacchi: anzi i giallorossi hanno preso due punti alla Lazio fermata sull’1-1 dal Genoa. Importante ora sarà non fermarsi perché tra tre giorni si torna in campo per un turno infrasettimanale altrettanto impegnativo che prevede la trasferta a Crotone, prima della sfida all'Inter di Conte lanciata all'inseguimento del Milan nella corsa scudetto, che domenica arriverà all’Olimpico non certo per fare da spettatrice.
CORRIERE DELLO SPORT (I. ZAZZARONI)
Discontinuo e a tratti irritante è spesso anche Dzeko, indispensabile a questa Roma che non può ancora permettersi stravizi: talvolta Edin partecipa a un’altra partita, a un’altra storia, camminando osserva i compagni giocare. E proprio quando stai per mandarlo a quel paese, si accende, segna e si fa perdonare.
IL MESSAGGERO (R. BUFFONI)
Una domenica bestiale, da vecchi tempi. Tutti in campo di domenica come non accadeva da quasi nove anni e come accadrà di nuovo mercoledì, giorno dell'Epifania. Sapore antico ha avuto anche la vittoria della Roma su una Sampdoria che gioca un calcio semplice ma efficace, come vuole il suo allenatore Ranieri. Il gol di Dzeko è arrivato a premiare il ritmo battente con il quale la squadra di Fonseca si è meritata i tre punti. Ritmo battente e incessante come la pioggia caduta sull’Olimpico, che ha reso il campo pesante ma ha anche confermato le straordinarie capacità drenanti del prato del Foro Italico. Una vittoria fondamentale per cominciare con il piede giusto il 2021, conquistare titoli sportivi e non di gossip (imbarazzante la vicenda Zaniolo), e conservare il terzo posto tenendo a distanza le principali rivali per la zona Champions tutte vittoriose. Volontà, determinazione giallorossa. Proprio l'opposto rispetto a quanto fatto vedere dalla Lazio
CORRIERE DELLO SPORT (M. EVANGELISTI)
Quando il campo diventa un Mare dei Sargassi […] questo è l’unico modo di vincere le partite. L'abbordaggio cieco e furioso, l'ira contro la corrente che ti tira sotto. Servono i pirati oppure gente capace di diventarlo alla bisogna. Inutile in tal senso citare Edin Dzeko, nomade della storia e capitano di lungo corso per tutta la sua altezza, capace di conservare l'eleganza naturale anche quando si butta in mezzo al ponte della nave nemica con il sangue negli occhi e l’obiettivo di affettare chi tenterà di fermarlo. Inutile pure commentare le opere di Henrikh Mkhitaryan: non cammina sulle acque, non esageriamo, ma più modestamente le ignora, facendo viaggiare il gioco a palla di cannone un pelo sopra l’erba, con la pioggia o con il sole.
[…] A noi, e più ancora supponiamo a Fonseca, ha scaldato il cuore Lorenzo Pellegrini, uno che vestito da pirata non lo immagini nemmeno alla recita delle scuole medie. Bravo sì, quando lo lasciano manovrare e questo nelle partite vere non accade mai […]. Su un terreno che equamente inghiottiva due squadre con in testa la simile ossessione di far correre la palla, la Roma in costruzione e la Sampdoria in ripartenza, Pellegrini e Mkhitaryan ci riuscivano comunque, inconsapevoli di essere circondati da sabbia e alghe. Con Dzeko tornato a segnare come da istruzioni per l’uso, il terzo posto della Roma è meno evanescente di quanto si pensi. Ah, e Zaniolo guarisca con calma. Ha tutto il tempo per riflettere, ammesso che debba riflettere su qualcosa.
LA REPUBBLICA (P. CONDÒ)
La pausa è stata troppo breve per cambiare le tendenze, ma alcune si sono accentuate. L’Atalanta fila nuovamente come un treno, e il calendario di gennaio, incluso il recupero con l'Udinese, potrebbe riportarla in zona Champions. Fuori dagli scontri diretti, Roma e Napoli sono squadre che non tradiscono mai o quasi: Gattuso per l'andata ha finito e quindi può accelerare con decisione, Fonseca ha due chance in arrivo contro Inter e Lazio, che è l’unica “europea” a non aver vinto e adesso dista almeno 6 punti (ma i recuperi dilateranno il margine) dal quarto posto.