La penna degli Altri 03/01/2021 11:03
Festa Serie A: il fascino antico della domenica di campionato
LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Per una volta sembrerà di tornare indietro di 30 anni, forse di più. Tutte le partite nello stesso giorno, di domenica, sette incontri in contemporanea. Un po' quello che succedeva negli anni in cui il campionato viaggiava in Fm e, per vedere i gol, bisognava attendere Novantesimo Minuto. Il 3 gennaio 2021 segnerà l'interruzione di un tabù che durava da tempo, per il calcio italiano: era dal 29 dicembre 2018 che la Serie A non celebrava tutte le partite lo stesso giorno, oltre due anni fa. Ma ne sono passati quasi nove dall'ultima volta in cui un fenomeno del genere si è verificato di domenica: era il 13 maggio 2012, giorno in cui due signori che si chiamano Alessandro Del Piero e Filippo Inzaghi (con la maglia dell'avversario di oggi, il Milan), salutarono la Serie A. Ma né nel 2018, né nel 2012, il pomeriggio era stato così ricco. Perché fatta eccezione per le grandi del nord (Inter-Crotone alle 12.30, Benevento-Milan alle 18 e Juventus-Udinese alle 20.45), le altre giocheranno tutte alla stessa ora. Fischio d'inizio alle 15 per sette incontri. Appena uno in meno rispetto a quando, parliamo degli anni Novanta, l'alba delle pay-tv introdusse la deroga per un solo posticipo alle 20.30.0 agli anni Settanta e Ottanta, quando il campionato Italiano contava solo sedici squadre e a raccontarlo nelle domeniche pomeriggio erano esclusivamente le voci dei radiocronisti Rai. Certo, rispetto a quegli anni, i gol saranno visibili in tempo reale con le dirette Sky. E mancherà solo il sottofondo rumoroso del pubblico allo stadio. Ma cosa ha portato a questo tuffo nel passato? La risposta è semplice: è l'eredità del campionato 2019/20, finito ad agosto a causa della pandemia. Giocare il 13 gennaio era indispensabile per chiudere il 23 maggio un torneo iniziato solo il 19 settembre. Cosi, un anticipo al 2 gennaio avrebbe costretto almeno due squadre a interrompere con un giorno di anticipo le brevi vacanze invernali, iniziate solo alla vigilia di Natale (in un anno in cui molti calciatori hanno saltato in tronco o quasi quelle estive). Mentre un posticipo al lunedì era impossibile, visto che le squadre torneranno in campo, tutte, già mercoledì. Quando l'esperimento di giocare 10 partite nello stesso giorno verrà riproposto.