La penna degli Altri 21/12/2020 10:41
IL PUNTO DEL LUNEDÌ - CONDO': "Ko annunciato da Fonseca" - MINOLITI: "Roma annientata"
La sconfitta della Roma con l'Atalanta polverizza l'ottimismo che la squadra di Fonseca aveva alimentato ultimamente. "Roma e Napoli si disperdono" scrive Sconcerti sul 'Corriere della Sera' mentre per Minoliti, dalle pagine della 'Gazzetta dello Sport', l'Atalanta ha "annientato" la Roma. Paolo Condò, infine, torna sulle parole di Fonseca in conferenza stampa che a distanza di giorni paiono quasi profetiche: "Un ko in qualche modo “annunciato” da Fonseca, perché il crollo fisico nella ripresa dimostra che l’argomento del giorno in meno tra una gara e l’altra aveva un senso".
Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.
CORRIERE DELLA SERA (M. SCONCERTI)
E’ il giorno in cui si deve rendere merito al Milan di essere una grande squadra. Se volete possiamo fermarci qui e seguire il carro del vincitore. Se vogliamo aggiungere qualcosa di calcio ci sono alcune osservazioni da fare. La prima è che il Sassuolo non è più da tempo quello d’inizio campionato. [...] L’altra è che l’importanza di Kjaer e Ibrahimovic è conclamata, ma se Kjaer è dentro un infortunio normale, Ibrahimovic è dentro una piccola continua ricaduta. [...] Per esempio crescono Juve e Inter. Inutile chiedersi perché l’Inter non è mai brillante. Vincerebbe anche buttando semplicemente la palla in avanti. Come la Juve, dove sta comunque accadendo qualcosa. Pirlo ha portato una specie di pace sociale. [...] Intanto si disperdono Roma e Napoli, incapaci di battere gli avversari importanti. Ma sul campionato sta ormai pesando l’esame inganno di Suarez. Il giocatore ha confermato la falsità del test, i professori anche. E allora? Sono passati tre mesi. Si può ancora fare finta di niente? Nessuno chiede punizioni, ma un dibattito serio su una realtà oggettiva sì. Per capire chi rispetta davvero le regole e chi no.
LA GAZZETTA DELLO SPORT (N. MINOLITI)
[...] Resta vera l’analisi di Arrigo Sacchi: il Milan è uno splendido peso piuma, l’Inter del bomber Romelu Lukaku un peso massimo che incute soggezione soltanto a guardarlo. Valutazione che ovviamente vale anche per la Juve di CR7 e dei tanti “internazionali”, senza dimenticare i funamboli del Napoli di Rino Gattuso, che ieri però hanno sbattuto contro una Lazio formato Champions, o le capacità dell’Atalanta, che ha annientato la Roma, di risalire la corrente. Ma questo resta pur sempre un campionato particolare, dove freschezza e leggerezza - nel senso letterale della parola - possono risultare alla lunga determinanti. In ogni caso, al di là della squadra per la quale batte il cuore di chi ci legge, tutti - milanisti, interisti, juventini, romanisti, napoletani, tifosi della Dea, laziali e chiunque ami il calcio - possono godersi un campionato equilibrato come non si vedeva da anni, che promette emozioni a ogni giornata e permette a molti di sognare qualcosa di bello. Il che, considerati i tempi che viviamo, non è poco.
LA REPUBBLICA (P. CONDO')
[...] Uno stile di gioco che, minimizzando i rischi, consente all’Inter di fare il pieno contro le squadre chiaramente inferiori: i punti persi riguardano infatti le rivali “europee”, Milan, Lazio e Atalanta (più il pari col Parma). Il Milan li ha persi contro lo stesso Parma, il Genoa e il Verona, anche. La Juve, fra l’altro, ha concesso pareggi a Benevento, Crotone e Verona. A gennaio Pirlo verrà due volte a San Siro, a chiudere il trittico degli scontri diretti fra le prime tre. [...] Le pretendenti al titolo sono rimaste queste? Eccola qui, la tentazione del giudizio universale. Diciamo che a un terzo di campionato, il Napoli conta già 5 sconfitte, un numero esagerato che segnala un limite: Gattuso non ha fatto neanche un punto contro Sassuolo, Milan, Inter e Lazio (oltre che Juve, ma quella è un’altra storia). Ha battuto la Roma, ieri caduta per la seconda volta (la terza è anche per lei una sconfitta giudiziaria), a Bergamo. Un ko in qualche modo “annunciato” da Fonseca, perché il crollo fisico nella ripresa dimostra che l’argomento del giorno in meno tra una gara e l’altra aveva un senso, ma che ugualmente dimostra anche in questo caso l’evidente disagio contro le grandi: la Roma non ha ancora battuto nessuna delle prime dieci. Ieri, per dire, Atalanta e Lazio ci sono riuscite quasi in scioltezza.