La penna degli Altri 29/12/2020 07:44
Fortino giallorosso
IL TEMPO (F. BIAFORA) - Uno stadio vuoto e privo del calore dei tifosi, ma ancora imbattuto. In una stagione anomala a causa del Covid che non permette di ospitare i fans sugli spalti, la Roma si trova in vetta alla speciale classifica dei match disputati in casa, avendo totalizzato 17 punti, frutto di cinque vittorie e dei pareggi con Juventus e Sassuolo. E ora il calendario prevede la bellezza di sei partite sulle sette totali da disputare nel mese di gennaio che andranno giocate allo Stadio Olimpico: la prima sarà quella con la Sampdoria, che rappresenterà l’esordio nel 2021, poi ci saranno quelle con Inter, Lazio, le due con lo Spezia e a chiudere quella con il Verona. In realtà nel derby saranno i biancocelesti a giocare in casa e i giallorossi in trasferta, ma l’assenza delle tifoserie renderà la stracittadina un match neutro dal punto di vista del sostegno. In caso di passaggio del turno in Coppa Italia nei quarti di finale (27 gennaio) la probabile avversaria sarà il Napoli - se la vedrà con l’Empoli - e la Roma grazie ad un numero di tabellone più basso determinato dal sorteggio preliminare disputerebbe anche quell’incontro nell’impianto del Foro Italico. I risultati della prima parte di stagione dicono che la squadra di Fonseca riesce ad esprimersi al meglio all’Olimpico, nel quale si è venuto a creare un particolare fattore campo casalingo. È vero che le uniche avversarie di alto livello affrontate dai capitolini sono state la Juventus e il Sassuolo e ora arriveranno impegni più duri, ma Dzeko e compagni hanno al momento fatto meglio delle due squadre che la precedono nella classifica generale, ovvero Inter e Milan, che a San Siro hanno ottenuto 16 e 15 punti. Il particolare incastro di calendario viene in aiuto alla Roma, che vuole in tutti i modi evitare il calo post-natalizio dell’anno passato e ha intenzione di costruire all’Olimpico il suo bottino per arrivare alla qualificazione in Champions League. Sul fronte mercato a tutti i procuratori è stato invece comunicato che per ogni trattativa bisognerà parlare con Tiago Pinto, che dal 1 gennaio inizierà il suo lavoro da general manager a Trigoria. Lo stesso messaggio è stato inoltrato da Ryan Friedkin anche all’entourage di Reynolds dopo qualche giorno di silenzio radio: la Roma sta valutando le alternative, Soppy in primis, e resta in secondo piano rispetto a Bruges e Juventus, arrivate ad un accordo con il classe 2001 statunitense. Muro del Gent per Yaremchuk, per il quale non si parlerà di cessione nella sessione invernale di mercato.