La penna degli Altri 22/11/2020 10:32
La Roma vuole salire in alto
IL TEMPO (F. BIAFORA) - Via alle grandi fatiche pre-natalizie. Per la Roma di Fonseca il primo dei dieci appuntamenti in programma nel prossimo mese tra campionato ed Europa League è rappresentato dal Parma, reduce da due pareggi consecutivi prima della sosta per le nazionali. L’undici giallorosso sarà orfano di due pilastri come Dzeko e Smalling, uno non convocato a causa della persistente positività al Covid (out per lo stesso motivo anche Santon, Fazio e Kumbulla) l’altro per non essere riuscito a smaltire i postumi di una forte intossicazione alimentare, mentre Pellegrini, con un solo allenamento sulle gambe dopo le visite di idoneità, è stato convocato ma partirà dalla panchina.
Le assenze eccellenti non devono rappresentare un alibi per Pedro e compagni, imbattuti da inizio stagione sul campo (ancora non è stata presa una decisione sul ricorso al Coni per il 3-0 a tavolino con il Verona) e smaniosi di approfittare del mezzo passo falso dell’Atalanta e dello scontro diretto di stasera tra Napoli e Milan. La formazione appare quasi scontata dopo gli annunci in conferenza stampa di Fonseca, che ha deciso di dare fiducia a Borja Mayoral al centro dell’attacco e a Villar a centrocampo, con Cristante arretrato al centro della difesa.
Per i due spagnoli sarà un’importante occasione per mostrare le loro qualità, cercando di convincere il tecnico portoghese a confermarli poi anche nella trasferta europea con il Cluj. «Abbiamo lavorato tutti insieme per costruire un’identità, la squadra ha una costruzione e un’identità più chiara. Oggi la rosa conosce meglio quelle che sono le mie idee, gioca insieme in una forma diversa. I risultati portano serenità a tutti noi e principalmente rinforzano il nostro modo di giocare e l’atteggiamento dei giocatori», il messaggio di profonda fiducia lanciato da Fonseca nei confronti dei suoi calciatori [...].