La penna degli Altri 26/11/2020 09:33

La rivoluzione di Maradona, una religione senza santi

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Qualcuno ha scritto che Dio s'è ripreso la sua mano. Può darsi. I piedi no, perché almeno il sinistro così non ce l'ha mai avuto. Se è blasfemo va bene, perché Maradona non è stato solo il più forte, ma una religione. Forse perché semidio (e come fai a vivere con tutta quella grandezza nel quotidiano?) o perché irriducibilmente umano ha passato una vita a sfidare tutti i santi in paradiso. Era nato senza. Povero, con un'arancia buona per palleggiare prima ancora che da mangiare [...]

Parlare di Maradona calciatore è ridicolo quasi come i paragoni che si sono fatti e si faranno sempre con lui. , Pelè sono campioni assoluti, Maradona è una religione. Maradona non è stato all'altezza di se stesso pensa gli altri che possono essere al suo confronto.

Nella sua religione Maradona ha incarnato il popolo, s'è fatto popolo e non lo ha tradito. Perché quando è risorto dalla povertà non l'ha dimenticata. Maradona è stato una rivoluzione. Quella dei Sud del mondo. Ci è nato. Ci è andato a giocare e persino a vincere. A dove non aveva vinto nessuno prima, il Mondiale battendo l'Inghilterra dopo averci perso una guerra. Ha lottato contro la , la Fiat, Agnelli, la Fifa, il capitale, ogni potere lui che sapeva non poter essercene di buoni. È stato dalla parte dei Carmando non dei Platini, dei premi partita per i massaggiatori, non dei sorrisi preconfezionati dei vincitori. Gliel'hanno fatta pagare, lui che continuava a non perdonarsi di essere se stesso.

«Giocò, vinse, pisciò, fu sconfitto» scrisse Galeano di lui. Meglio non si può. Anche perché di Maradona oggi dovrebbero parlare i napoletani. Perché sì un mostro del genere appartiene all'umanità, ma di più a . De André ha scritto nelle sue agende conservate all'Università di Siena che Maradona avrebbe potuto giocare solo a ; probabilmente per lo stesso motivo per cui Pasolini scrisse che una rivoluzione in Italia sarebbe potuta partire solo da . Pasolini non ha mai visto Maradona. Questo è un rimpianto. Ma niente al confronto di tutte quelle persone che hanno visto veramente arrivare il loro messia e sono state felici. Maradona ha fatto felice la gente, questa è stata semplicemente la sua grandezza. Ed è questo quello che dovrebbe fare un dio.

(Il Romanista - T. Cagnucci)

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