La penna degli Altri 29/11/2020 09:10
Gattuso chiede una prova d’orgoglio. In attacco tocca a Insigne e Mertens
IL TEMPO (E. ZOTTI) - In uno degli scontri chiave della prima parte di stagione, Gattuso arriva alla sfida con la Roma senza due pedine fondamentali del suo scacchiere. Se Fonseca dovrà fare a meno di Smalling, il tecnico calabrese non potrà contare su Bakayoko - squalificato - e Osimhen, che ieri a Castel Volturno ha svolto ancora terapie e un lavoro tra campo e palestra. Nonostante le critiche piovute dopo le due sconfitte contro Sassuolo e Milan, l'allenatore (squadra in ritiro in per avere la massima concentrazione) sembra intenzionato a insistere con il 4-2-3-1. Davanti alla linea difensiva composta da Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly e Mario Rui - con Meret a protezione dei pali - ci saranno Ruiz e Demme mentre Lozano (in vantaggio su Politano), Zielinski e Insigne agiranno alle spalle di Mertens. Meno probabile il passaggio al 4-3-3 visto nei minuti finali della gara di Europa League. Nel caso in cui il tecnico dovesse optare per un cambio modulo dell'ultimo minuto Zielinski verrebbe schierato da mezzala sinistra nella linea mediana a tre. A prescindere dallo schieramento, quello che Gattuso si aspetta dai suoi è un cambio di mentalità rispetto al ruolino di marcia degli ultimi venti giorni. Dopo il segnale di risveglio lanciato giovedì sera, stasera Mertens & Co affrontano un vero esame di maturità.