La penna degli Altri 09/11/2020 09:29

Caso Lazio, fabbrica di negativi: referti, conti e tamponi, il laboratorio di Avellino rischia grosso

lotito 2020

La Asl è intervenuta in scivolata nei casi di Immobile, Leiva e Strakosha, bloccandoli alla vigilia della sfida con la , ma le preoccupazioni per la Lazio ora sono soprattutto per il fascicolo aperto dalla Procura di Avellino, direttamente collegato tra l’altro a l’inchiesta della Procura federale.

Dopo il blitz della Guardia di Finanza sabato sera a Formello e nel laboratorio campano per acquisire tamponi, referti e tutte le documentazioni relative ai test effettuati sui giocatori e lo staff del club biancoceleste, la Procura guidata dal reggente Vincenzo D’Onofrio vuole capire come nascano le difformità tra i tamponi effettuati dalla Futura Diagnostica di Avellino e le analisi svolte da Synlab o Campus Biomedico. Nel mirino c’è la struttura campana, tanto che al momento l’unico iscritto nel registro degli indagati è Massimiliano Taccone, il presidente del Cda del laboratorio e dunque responsabile di qualsiasi cosa avvenga lì dentro. Le ipotesi di reato sono 3: falso, epidemia colposa e frode in pubbliche forniture. Se dovessero emergere irregolarità tanto gravi, le conseguenze per la Lazio sarebbero pesantissime, prima a livello penale e poi sul fronte sportivo.

Se non altro l’amicizia con Walter Taccone, ex presidente dell'Avellino (e legato a Forza Italia) spiegherebbe perché Lotito abbia davvero preferito Avellino a una città come Roma, che naturalmente offre diverse opportunità come laboratori accreditati, non ultimo il Campus Biomedico (utilizzato da varie società sportive tra cui la Roma). Diagnostica Futura tra l’altro non può occuparsi di una cosa: notificare i contagi alla Asl. Essendo una struttura campana ha modo di segnalare soltanto i positivi dei residenti in Campania. Nel caso della Lazio, dunque, si è sempre limitato a fornire i referti al e alla segreteria. Il compito di allertare le autorità locali spettava interamente al direttore sanitario, Ivo Pulcini. Alla Procura di Avellino e a quella federale il compito adesso di capire esattamente come siano andate le cose

(Gasport)