La penna degli Altri 14/10/2020 07:37
La supremazia italiana (dei bilanci in "rosso)
C’è una classifica che fa arrossire, è il caso di dire, il calcio italiano: è la top ten europea dei rossi in bilancio più pesanti della storia. Negli ultimi giorni ne sono entrate a far parte Roma e Milan: la società giallorossa direttamente al terzo posto dopo aver chiuso con 204 milioni di perdite l’esercizio 2019-20, il club rossonero al quarto con la perdita stimata di 195 milioni, sempre per l’ultima stagione. A fine mese vi sarà anche l’ingresso dell’Inter, fra la quinta e l’ottava posizione, con un risultato negativo che si dovrebbe aggirare intorno ai 150 milioni. Ovviamente i conti della stagione passata, e di conseguenza anche quelli della stagione in corso, hanno subito l’impatto devastante della pandemia, che ha colpito indistintamente ricchi e poveri, grandi club e serie inferiori. Ma le società più solide e meglio amministrate hanno saputo in qualche modo attutire l’urto. Nella top ten dei crac economici non figura nessuna squadra spagnola né tedesca. Non solo sono guidate con più accortezza, ma si giovano anche di sistemi calcistici più sostenibili. Da noi il coronavirus si sta accanendo contro un calcio che purtroppo presenta una serie di patologie pregresse finora non curate o curate male. Il passo avanti compiuto ieri con il via libera all’ingresso dei fondi d’investimento e la nascita della media company della Serie A non sarà sufficiente se non accompagnato da una seria revisione strutturale.
(gasport)