La penna degli Altri 26/09/2020 17:19
Scommessa di Serie A
Con l'acquisto del Parma da parte del magnate statunitense Kyle Krause sono diventati sette i club di Serie A con proprietà non italiane: Inter, Milan, Fiorentina, Bologna, Roma e appunto il club emiliano recentemente passato di mano. In particolare, di queste sette società, sei (se si eccettua l'Inter controllata dai cinesi di Suning) sono di proprietari nordamericani. Ma cosa spinge quindi gli investitori nordamericani a puntare sulle squadre della Serie A? «Gli americani non sono grandi appassionati di calcio, se investono è perché in qualche modo ritengono di poterne fare un business», ha spiegato a MFMilano Finanza un banchiere coinvolto da vicino nell'acquisizione della Roma da parte di Friedkin. «In questo senso è evidente che molti imprenditori che osservano la Serie A da lontano la trovino un prodotto che al momento è sottovalutato e ha potenziale inespresso». A Roma il neo arrivato Friedkin non ha abbandonato ad esempio l'idea di un nuovo stadio. Sempre nell'ottica per cui un impianto moderno grazie ai bar interni, ristoranti e negozi sarebbe un volano di ricavi per i club. Se i londinesi del Tottenham Hotspur dal nuovo impianto, completato lo scorso anno, incassano 800mi1a sterline a partita dai ristoranti e bar all'interno del nuovo White Hart Lane, molto dipende dalla grande propensione al consumo dei britannici. Cosa poco replicabile in un Paese come l'Italia, ne sa qualcosa James Pallotta.
(Milano Finanza)