La penna degli Altri 04/09/2020 13:18

Friedkin: «Prima la Roma, il business verrà dopo»

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LEGGO (F. BALZANI) - La Roma è un gigante dormiente, si sveglierà. Conoscono bene il linguaggio cinematografico Dan e Ryan Friedkin che ieri hanno rotto il silenzio. In attesa del loro sbarco nella capitale (ritardato a causa delle normative anti Covid e previsto per la prossima settimana) il nuovo presidente della Roma e il suo primogenito hanno rilasciato un'intervista scritta al sito del club in cui hanno ribadito la loro voglia di vincere con la Roma. Poche promesse però e quindi una rottura con la comunicazione a colpi di slogan alla . Non siamo qui solo per il business, la Roma è prima di tutto una passione: per la città, per la squadra, per la gente che le circonda, e per il calcio. Preferiamo far sentire la nostra presenza piuttosto che parlare e per questo motivo abbiamo incaricato la nostra dirigenza, in particolare Fienga, di gestire la maggior parte delle comunicazioni. Crediamo che una cultura vincente debba partire dall'alto e intendiamo dare l'esempio. I tifosi vogliono tre cose: una squadra di cui essere orgogliosi, un club che apprezzi, comprenda e condivida la loro passione e una proprietà che sia allo stesso tempo presente e onesta, le parole di Dan. Solo un bravo accenno allo stadio (e anche qui una rottura col passato): Siamo impegnati a lavorare con la città per costruirlo il prima possibile. La parola passa a Ryan: Crediamo che la Roma sia un po' come un gigante addormentato e non c'è motivo per cui, col tempo, questo club non possa competere seriamente per dei trofei a tutti i livelli. Lo diciamo senza mezzi termini: condividiamo questa ambizione con i tifosi e vogliamo vincere. Ma abbiamo bisogno di pazienza: i campioni non vengono costruiti dall'oggi al domani. Come detto niente promesse e quindi nessuna indicazione di mercato: Il nostro modo di lavorare è diverso. È più importante lavorare che parlare. Quando il club avrà qualcosa di concreto da dire, che si tratti di un nuovo acquisto, di un nuovo incarico o altro, allora si farà sentire. Abbiamo fatto una videochiamata positiva con Fonseca e non vediamo l'ora di venire a Trigoria.

SMALLING C'È - Intanto, però, un primo regalo i Friedkin lo hanno fatto. E si tratta del ritorno di Smalling pronto a sbarcare di nuovo a Roma. L'intesa di massima col Manchester è stata trovata sulla base di un nuovo prestito da 3 milioni con diritto di riscatto i basate sulle presenze di altri 12 milioni.