La penna degli Altri 09/09/2020 13:54

Bernetti: «I longilinei sono più soggetti agli infortuni al ginocchio»

AS Roma, sessione di allenamento a Trigoria

Per approfondire la tematica degli infortuni nel mondo dello sport, la rosea ha voluto rivolgersi al prof. Andrea Bernetti, medico chirurgo specialista in medicina fisica e riabilitazione. Di seguito uno stralcio dell'intervista rilasciata al quotidiano:

Quanto è diffuso il caso di un calciatore o di uno sportivo vittima di due gravi infortuni a distanza più o meno ravvicinata dello stesso tipo?
«È complesso valutare questa situazione, anche perché nel caso specifico non si parla di re-infortunio, quindi di nuova lesione a livello della stessa struttura come altri casi noti in passato, ma bensì è una lesione a livello dell’arto controlaterale. Da questo punto di vista le ragioni possono essere diverse e sarebbe necessario conoscere il caso da vicino per esprimersi. In linea del tutto generale possiamo dire che le cause di un infortunio sono molteplici e differenti fattori possono rappresentare o meno un fattore di rischio, fattori sia di tipo intrinseco che estrinseco».

Un certo tipo di corporatura e di irruenza atletica, tipiche del modo di giocare di Zaniolo, possono favorire questo genere di infortuni?
«L’affermazione è molto difficile da dimostrare da un punto di vista scientifico, quello che possiamo dire è che, in generale, per una questione biomeccanica legata al concetto di leva, gli atleti longilinei, e quindi con gli arti inferiori lunghi, possono essere in misura lievemente superiore predisposti ad infortuni di tipo distorsivo a carico dell’articolazione del ginocchio».

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(gasport)