La penna degli Altri 28/08/2020 13:12

Dzeko decide il suo futuro

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IL TEMPO (F. BIAFORA) - Gli intermediari hanno apparecchiato la tavola per i commensali, che ora devono decidere se sedersi tutti insieme o evitare di vedersi per stringersi la mano e dare inizio alle danze. Non stiamo parlando di una cena in un ristorante stellato ma dell’affare che vede coinvolte Roma, e e un numero non indifferente di giocatori: , Milik, Under, Riccardi e forse qualche altro calciatore in uscita in ognuno dei tre club. Con l' spettatrice interessata. La storia è nota da almeno un paio di mesi e negli ultimi giorni, dopo settimane in cui non è stata trovata una quadra sulle cifre anche per via del cambio di proprietà che ha coinvolto i giallorossi, è stata impressa una forte accelerazione all’affare, che comunque non può assolutamente essere considerato già concluso e in cassaforte. L’effetto domino sarebbe il seguente: lascia la Capitale dopo 5 anni (venne pagato 21 milioni dal Manchester City) e si trasferisce alla corte di Pirlo che lo ha messo in cima alla lista degli acquisti; il sostituto che viene regalato a Fonseca è Milik; i partenopei di Gattuso in cambio della punta polacca ricevono i cartellini di Under (sostituto ideale di Callejon) e Riccardi, convocato dalla Nazionale Under 20. I recenti passi avanti sono nati dopo che Fienga e De Laurentiis, che stanno gestendo la trattativa in prima persona, hanno trovato un’intesa sullo scambio tra Under e Milik: gli azzurri chiedevano un contributo cash da 15 milioni di euro, mentre da Trigoria è stato proposto il cartellino del talento del 2001, già vicino all’addio nella scorsa estate. La soluzione ha trovato il gradimento del , con Milik che avrebbe una valutazione complessiva da circa 40 milioni, in un’operazione che prevede tre ricche plusvalenze e nessun esborso di cassa immediato. Ancora da decidere i numeri dell’eventuale trattativa (e il possibile inserimento di contropartite tecniche) con la , con la Roma che parte da una richiesta di 18 milioni per privarsi del suo capitano e bomber. Prima della definitiva fumata bianca c’è però da convincere i due centravanti, vero grande ostacolo al buon esito del maxi-affare. Milik partirà per gli impegni con la Polonia e rifletterà attentamente sulla proposta giallorossa, che ha già un accordo con il suo entourage per un contratto da 4,5 milioni annui (più diritti d’immagine, bonus e la promessa della maglia numero 9): la base d’intesa è stata trovata in un incontro andato in scena due giorni fa sul lago di Como tra Fienga - ieri sera ancora a Milano, frequenti i colloqui con Paratici - e l’entourage del classe 1994. In casa Roma si aspetta poi la mossa di , che in giornata dovrebbe avere un faccia a faccia con il dopo che il suo procuratore Martina ha avuto un contatto con Paratici. Il bosniaco è tormentato nella sua scelta - il pressing di Pirlo lo tenta, ma la famiglia vuole restare a Roma - e fino al suo via libera non si muoverà alcuna pedina sulla scacchiera. L' segue tutto a distanza ( piace in caso di addio di Lautaro) e intanto ha trovato un principio d'accordo con Lucci, nuovo procuratore di Kolarov, che potrebbe dire addio così come il suo stretto amico. Capitolo Smalling: al momento c’è ancora differenza tra domanda e offerta con il Manchester United, ma a Trigoria si respira ampia fiducia sul riscatto.