La penna degli Altri 22/08/2020 15:27

Calcio, maxi cordata tra fondi al via per conquistare i diritti tv di Serie A

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Si forma una super-cordata tra alcuni dei maggiori operatori di private equity internazionali per conquistare una quota di minoranza nella «media company» dei diritti tv della Serie A di calcio. Secondo indiscrezioni, il gruppo finanziario britannico Cvc si sarebbe infatti alleato con un altro gigante del settore, cioè Advent, che a propria volta era già in cordata sul dossier con il gruppo italiano Fsi. Cvc, che in Italia è guidato dal managing partner Giampiero Mazza, è il primo operatore che già due mesi fa si è fatto avanti per presentare un progetto alla Lega Serie A presieduta da Paolo Dal Pino in modo da riuscire a valorizzare nel migliore dei modi i diritti delle partite del massimo campionato italiano. In luglio Cvc è stato l'unico soggetto a presentare un'offerta vincolante, in competizione con altri private equity: in corsa erano infatti Bain Capital e il consorzio formato da Advent e Fsi, che a questo punto ha deciso di allearsi proprio con Cvc. La nuova scadenza decisa per offerte definitive dalla Confindustria del pallone è ora il prossimo 25 agosto. Per quella data i presidenti delle 20 squadre della Serie A avranno sul tavolo dei loro advisor, Lazard e l'avvocato Francesco Gianni, tutto il ventaglio di opportunità individuate per valorizzare al meglio i diritti tv del calcio italiano. Le nuove offerte dei private equity potrebbero valorizzare l'intera media company circa 15 miliardi di euro. In gioco ci potrebbe essere una minoranza attorno al 10-15%. È probabile che la costituzione di una cordata fra tre operatori finanziari così sinergici possa meglio focalizzare i consensi dai presidenti dei club, che a questo punto avranno la possibilità di non disperdere i loro voti (nell'assemblea che si dovrebbe tenere il prossimo 2 settembre). La cordata fra Cvc, Advent e Fsi, che ha come advisor Rothschild, sembra a questo punto favorita rispetto a Bain Capital (affiancato dagli advisor Mediobanca e Nomura), l'altro soggetto in gara che - per avere la meglio - dovrebbe mettere sul tavolo un'offerta migliorativa. [..]

(Sole 24 Ore)