La penna degli Altri 02/06/2020 14:53
Riprendiamoci il campionato, d'estate come un Mondiale
(...) Sarà un’abbuffata, 124 partite di Serie A in poco più di quaranta giorni, una specie di Mondiale autarchico. Ci saranno porte chiuse e stadi vuoti, con urla nel silenzio. Sarà calcio d’estate, con il caldo e con l’afa, e sarà di notte perché più di metà delle gare comincerà alle 21.45 (...). Sarà un calcio sanificato e sterilizzato, surrogato e surgelato, sarà come bere una tazzina di caffé d’orzo al posto del caffé vero, ma sarà calcio e per un po’ ce lo faremo andar bene. Poi riaffiorerà la tristezza degli stadi deserti, della mancanza dei rumori di fondo. Errori, polemiche e sospetti terranno desta l’attenzione, attenueranno l’effetto desolazione (...). Sappiamo quando il campionato ritornerà, è impossibile avere certezze su quando e come finirà. Basterà un contagiato, uno soltanto, per inceppare la macchina: quarantene, incontri rinviati. Playoff e playout? Cristallizzazione della classifica del momento? Una clausola soffocante, un pericolo incombente. È probabile, per non dire sicuro, che presto o tardi salti fuori il doppio tampone positivo di un calciatore. A meno che il comitato tecnico scientifico del governo conceda alla Figc l’opzione tedesca, l’isolamento del solo malato. Gli estremi ci sarebbero, la carica del Covid 19 non sembra essere più devastante, così spiegano alcuni medici e scienziati (...). Sarà quel che sarà, l’importante è ricominciare, e finire.
(Gasport - S. Vernazza)