La penna degli Altri 21/06/2020 03:06

Il flop del calcio in chiaro (la sconfitta di Spadafora)

Camera voto di fiducia nuovo Governo

REPUBBLICA.IT (F. BIANCHI) - Niente da fare, il ministro Vincenzo Spadafora alla fine si è dovuto arrendere: è da marzo che ci prova ma non è stato possibile trasmettere in chiaro, nemmeno su You Tube, una partita di serie A, nemmeno una partitina.

La Lega di serie A, forte del parere dell'Antitrust, che aveva approvato le linee guida dei diritti tv, non poteva cedere, il contratto prevede solo la pay tv. Se avesse dato il via libera alle richieste del ministro per il chiaro, sarebbe andata incontro a cause infinite dei broadcaster. Una soluzione c'era, e il n.1 della Lega, Paolo Dal Pino, l'aveva fatta presente a Spadafora già in marzo: un decreto legge per motivi di ordine pubblico. Ma poteva (e voleva) farlo il governo? Dove erano i rischi di assembramento nei bar come temeva Spadafora?

In una prima bozza di accordo si era previsto di dare oggi su YouTube la partita Verona-Cagliari, i cui diritti sono di Dazn, e domani su Tv8, il canale in chiaro di Sky, la sfida fra Atalanta e . Onestamente non due partitissime. Non è stato possibile farlo. In Germania hanno fatto un accordo di sistema, in Italia Sky non ha ancora pagato 150 milioni alla Lega mentre Dazn ha promesso che pagherà in luglio. Sky dall'accordo in chiaro avrebbe avuto solo danni, la sfida fra Atalanta e sarebbe andata in onda senza pubblicità dopo la diffida di Mediaset. Ma i massimi dirigenti di Sky, Ibarra e Pugnalin, tuttavia avevano dato la massima disponibilità al ministro, come avevano dimostrato buon senso anche quando si era tentato di mandare in chiaro, sulla Rai, - ai primi di marzo, un secolo fa. Ma non è stato possibile bypassare la legge. Caso chiuso? Chissà, Spadafora non si arrende tanto facilmente...
Ridotto invece l'embargo per gli highligths, un vantaggio per Rai e Mediaset: da lunedì Rai 2, sino alla fine del campionato, potrà quindi trasmettere dalle 21,30 i gol e le immagini delle 43 partite (su 124 totali) che si giocano alle 19,30. Via libera due ore dopo l'inizio delle partite. Lo stesso per le gare delle 21,45: si potranno vedere i gol in chiaro dalle 23,45 sulla Domenica Sportiva. La Rai si sta organizzando. Lo stesso per Mediaset: potrà trasmettere (su Italia 1) dalle 23,30 le immagini delle partite serali, e dalle 23,45 quelle delle gare notturne. Un vantaggio per chi magari è in vacanze e non ha la pay tv. Poca roba, però, rispetto al piano originario.

Sindacato calciatori, si candida anche Marchisio?
Due si conoscono già, sono Marco Tardelli e Umberto Calcagno: sono i candidati alla presidenza dell'Aic, il sindacato calciatori (l'attuale n.1, Damiano Tommasi, è in scadenza di mandato). Ma a loro due adesso si potrebbe aggiungere un terzo, Claudio Marchisio, classe 86, juventino doc, azzurro per molte e importanti stagioni. Marchisio ha smesso di giocare lo scorso ottobre. Ragazzo intelligente, attento alle cose del mondo, coraggioso nell'esprimere il suo pensiero. Potrebbe essere il terzo incomodo... Le elezioni si dovrebbero tenere a Roma verso ottobre.

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