La penna degli Altri 03/05/2020 15:01

Roma e Lazio tornano in campo

AS Roma, allenamento mattutino a Trigoria

IL TEMPO (S. PIERETTI) - Tra un'ordinanza dei governatori e una lettera del Ministro Spadafora al Comitato Tecnico Scientifico, alla fine potrebbe prevalere il buon senso. Per saperlo dovremo attendere la giornata odierna quando - alle 11 - il Comitato Tecnico Scientifico tornerà a riunirsi per valutare e rispondere alla missiva inviata venerdì sera dal Ministro dello Sport Spadafora che ha chiesto di adeguare ai professionisti degli sport di squadra le linee guida previste per gli allenamenti degli atleti degli sport individuali.

LETTERA E ORDINANZE - Il Governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonacini aveva spaccato il fronte, anticipando a lunedì 4 maggio l'inizio della fase 2 del calcio, inizialmente prevista nei piani del Governo per il prossimo 18 maggio. A quel punto, per evitare un effetto domino, nella serata di venerdì il Ministro dello Sport aveva invitato il CTS a valutare la possibilità di equiparare le linee guida per tutti gli atleti. Nella giornata di ieri - tardando la risposta del CTS - è partito l'effetto domino. I Governatori di Campania, Sardegna e Lazio hanno acceso il semaforo verde per rivedere il decreto che di fatto penalizzava gli sport di squadra. Le Regioni hanno svincolato gli sportivi: , , Parma e Cagliari hanno aderito, così come la Roma che ha annunciato ufficialmente la ripresa degli allenamenti: il prossimo 7 maggio la squadra giallorossa è stata convocata a Trigoria e sarà nuovamente agli ordini di Fonseca. A metà settimana riaprirà il Centro di Formello dove Inzaghi potrà tornare ad allenare la sua Lazio con rinnovate ambizioni. Il dovrebbe partire già domani dopo l'ok di De Luca.

IMPARZIALITÀ DELLA LEGA - Nella giornata di venerdì l'Assemblea aveva ribadito la piena volontà di ripartire, ieri i vertici di via Rosellini erano rimasti a debita distanza dalla confusione generata dalle ordinanze regionali; in questo momento hanno altro a cui pensare, attendono il bonifico da 215 milioni di euro che le emittenti televisive detentrici dei diritti del campionato di Serie A avrebbero dovuto emettere. Situazione non semplice da districare, anche perché un'eventuale "guerra" con Sky, DAZN e IMG non gioverebbe a nessuno, considerando che la Lega per cedere i diritti del 2021-2024 troverà al tavolo delle trattative gli stessi interlocutori. Ma l'incoraggiante schiarita di ieri potrebbe risolvere anche la situazione legata al pagamento dell'ultima rata, la ripresa del campionato spazzerebbe via ogni contenzioso.

CONFRONTO PROTOCOLLO FIGC - Slitta ancora il confronto tra CTS e la Figc per adeguare il protocollo di sicurezza sanitaria stilato dal professor Zeppilli e bocciato dal Comitato Tecnico Scientifico del Governo. Le parti entro la fine della settimana torneranno a confrontarsi per dare un indirizzo decisivo alla stagione calcistica. Dall'esisto del confronto dipende la ripresa, o la chiusura, del campionato.

L'ALLARME DELL'AIC - Il presidente Damiano Tommasi si dice preoccupato per i calciatori delle categorie minori: "Non si comprende per quale motivo la crisi del calcio sia ricaduta immediatamente ed esclusivamente sulla posizione dei calciatori - afferma - sono state tagliate arbitrariamente le mensilità e in alcune situazioni, i giocatori sono stati invitati a liberare gli appartamenti loro a disposizione, senza pensare che l'attività sportiva dilettantistica talvolta serve al sostentamento di intere famiglie. La situazione è assolutamente grave, gli atleti rischiano di non percepire alcun importo fino a settembre".

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