La penna degli Altri 21/05/2020 16:57

Le curve non bastano, serve la piazza: gli ultrà di destra invadono la politica

scontriultras

Il 6 giugno a Roma andrà in scena la prima manifestazione politica nella storia degli ultrà in Italia. Non era mai successo. Migliaia di tifosi si sono dati appuntamento nella capitale per protestare contro la gestione dell'emergenza coronavirus, contro «chi ha distrutto il nostro Paese» e ha «ammazzato il lavoro». E quindi, in buona sostanza, contro il governo. Dalle curve alla piazza. Un'iniziátiva sorprendente per chi conosce il mondo delle tifoserie, inedita non tanto nelle modalità quanto per i contenuti. Perché se è vero e lo è   che sia i promotori (gli ultrà del Brescia, Brigata Leonessa) sia le curve che hanno aderito  sono tutti accomunati da idee di estrema destra, va pure detto che non si erano mai visti i supporter organizzati del calcio schierarsi apertamente contro un governo. Tutto inizia tre giorni fa, quando da Brescia rimbalza sui siti sportivi e chat di tifosi un comunicato in stile-convocazione: il sedicente gruppo "Ragazzi d'Italia" chiama a raccolta tutte le formazioni ultrà che "hanno a cuore il bene e il destino del nostro Paese". L'appello, un po' a sorpresa - visto che sono i giorni in cui i vertici nazionali dello sport stanno discutendo la ripartenza del campionato - vira subito sul tema gestione emergenza coronavirus, lockdown e ripartenza dell'Italia. «La cosa è partita da noi di Brescia - scrivono i promotori - città massacrata dal coronavirus e umiliata, come tutte le città italiane, dall'inadeguatezza di questa classe politica». Poi i dettagli. «Abbiamo coinvolto in primis i nostri 'nemici' bergamaschi e veronesi (le tifoserie di Brescia, Atalanta e Verona sono divise da una rivalità storica, ndr) per poi espandere la richiesta a tutti». Tutti vuol dire, al momento, oltre a quelli dell'Hellas Verona, gli ultrà di Lazio e Roma, , , tra gli altri.
Ma che corteo sarà quello del 6 giugno a Roma (quattro giorni dopo la kermesse sovranista e anti-governo della destra by Salvini e Meloni in nome dell' "orgoglio italiano")? Sentite che cosa dicono i "Ragazzi d'Italia": «Abbiamo chiesto a tutti di partecipare senza sciarpe o senza simboli ma con una maglietta bianca. Abbiamo riposto (momentaneamente) le rivalità storiche e gruppo dopo gruppo hanno aderito quasi tutti». Poi una curiosa citazione storica dall'Illiade. «Noi vogliamo essere il cavallo di Troia, perché abbiamo gente con testa e esperienza per esserlo. Dietro di noi ci sarà il popolo, i vostri amici artigiani, impiegati, disoccupati, padri e madri di famiglia che niente hanno a che fare con la curva ma che saranno dltesi e rappresentati da noi».

(La Repubblica)