La penna degli Altri 14/05/2020 17:50
Il Parlamento ha scelto: vuole giocare a calcio. "E fidiamoci della Figc"
Il ministro dello Sport Spadafora ieri nelle aule parlamentari ha ribadito lo stesso concetto: il calcio può ripartire solo se sarà in massima sicurezza. Intanto dal 18 via agli allenamenti collettivi, mentre sulla ripresa del campionato (con la Serie A che ha individuato nel 13 giugno la data per ripartire) Spadafora ha aggiunto che «se riprenderà è perché arriveremo mettendo tutto e tutti in sicurezza. Non sono possibili fughe in avanti per una fretta irresponsabile».
Il confronto in Senato e Camera ieri è stato serrato con tanti «aperturisti» della Serie A: da La Russa di FdI a Sbrollini di Iv passando per Valente del M5s e Parrini del Pd. Dal canto loro i medici ritengono che «il Cts deve indicare un protocollo realizzabile su base scientifica e dare la responsabilità a una persona non è una cosa scientifica. Ci sono i test e mi fido dei risultati: se sono negativo perché devo essere considerato come un ammalato? È ridicolo, così la Serie A non riparte», l'opinione del direttore sanitario della Lazio Ivo Pulcini. Si attende il vertice decisivo tra il calcio e il premier Conte, forse già domani.
(Il Giornale)