La penna degli Altri 15/04/2020 13:35
Calcio in fuorigioco. Il mental coach Corapi: «Giocatori trasgressivi? Si sentono frustrati, ma in campo rinasceranno»
LEGGO (F. BALZANI) - La voglia matta di tornare a giocare, la pressione sempre più forte di una quarantena infinita. Anche i calciatori professionisti scalpitano per tornare ad allenarsi sul serio e negli ultimi giorni ci sono stati diversi casi di uscite non autorizzate. Ne abbiamo parlato con Sandro Corapi, ex mental coach della Lazio e uno dei massimi esperti di risorse umane e sport.
Quali sono i consigli più importanti in questo momento da dare a un atleta?
«La cosa più importante è quella di eliminare l'affaticamento emotivo. In questi giorni al calciatore manca la carica agonistica e lo stress da prestazione. Manca l'emozione forte, e il solo lavoro funzionale a casa non può bastare».
Giusto quindi tornare ad allenarsi?
«Assolutamente sì, con le dovute precauzioni e distanze come avviene in Germania. In questo momento è peggio andare in un supermercato che allenarsi all'aria aperta».
Frustrazione, paura, solitudine, calo della motivazione? Quale è il nemico maggiore?
«Curo diversi giocatori di serie A e B e ho riscontrato 4 fasi. All'inizio c'è stata superficialità perché il problema era in Cina, con l'inizio dei contagi in Italia l'unica paura era quella della sospensione del campionato. Poi la fase 3: quella dell'assunzione di responsabilità, della paura della malattia, della voglia di difendere la propria famiglia. Ora siamo nella fase 4. C'è una voglia matta di scendere in campo visto che il campionato riprenderà. Si spaccano di allenamento».
Per questo alcuni calciatori iniziano ad allenarsi anche fuori casa?
«C'è la consapevolezza che il campionato riprenderà, e quindi c'è la voglia di tornare al massimo per giocarsi le proprie carte. C'è una frenesia fisica e mentale fisiologica. Un rimedio può essere quella di esercitarsi ai videogame per mantenere alta l'adrenalina».
I club stanno pensando di aiutare i giocatori anche da questo punto di vista oltre che da quello fisico ?
«No e sarebbe plausibile farlo perché a inizierà una nuova stagione e la prontezza mentale farà la differenza. Le squadre che lavoreranno sull'aspetto motivazionale potranno conoscere una seconda vita».
Cosa è Missione Rinascita?
«Tutte le sere alle 21,30 sui miei social faccio delle dirette di allenamento mentale utilizzando il protocollo che adotto per i calciatori. Insegno a superare il malessere interiore per il Covid».