La penna degli Altri 02/03/2020 12:57
Roma con il fattore K
LEGGO (F. BALZANI) - Un poker di K per vincere la mano e non abbandonare il tavolo Champions. Nel weekend calcistico più paradossale della storia c'è chi trova il sorriso dopo troppa sofferenza. È il sorriso tirato di Fonseca e di una Roma che continua a ottenere risultati dopo un inizio 2020 da incubo e che ha dovuto ricorrere al turn over dopo le difficoltà fisiche emerse qualche giorno prima col Gent.
Nella prima domenica di marzo, infatti, i giallorossi vincono col Cagliari dell'ex Nainggolan e si portano a casa tre punti pesanti in una corsa Champions resa audace e difficile dalle prestazioni extraterrestri dell'Atalanta. Quella di Gasperini è una squadra fortissima, ma noi dobbiamo lottare fino all'ultima partita per prendere il 4° posto, ammette Fonseca. Quella di ieri in Sardegna è stata la vittoria delle scoperte e delle certezze, in senso positivo e negativo. Sotto il primo elenco troviamo i nomi di Kalinic e Villar. Il croato ha concesso riposo a Dzeko senza farlo rimpiangere. Anzi. Due gol che infrangono un digiuno lungo 14 mesi e l'assist per il tris di Kluivert per Nikola che ha premiato il coraggio di Fonseca. Lo spagnolo, invece, ha esordito dal 1' senza tremare più del previsto.
Poi ci sono le certezze, su tutte Mkhitaryan. L'armeno è il portatore di qualità, è l'uomo con maggiore classe di una squadra che continua ad avere grossi problemi di personalità. Quella che non manca di certo a Kolarov, autore del quarto gol che sembrava aver chiuso la gara. Ma andiamo per ordine. La Roma nella prima mezz'ora ha dominato un Cagliari in piena crisi di identità e risultati (11 gare di fila senza vittorie e chiarimento sotto la curva tra giocatori e ultras), ma ad andare in vantaggio sono proprio i sardi grazie a un pallonetto di Joao Pedro bravo ad approfittare della dormita della difesa. Passano pochi minuti e Kalinic ribalta il risultato con la doppietta (mancava dal 2017) favorita dai regali di Luca Pellegrini e Mkhitaryan. Nella ripresa il tris di Kluivert sembrava aver chiuso la faccenda una volta per tutte, ma da un'altra dormita ecco il gol di Pereiro. Stesso copione nel finale: prima il 2-4 di Mhkitaryan, poi Joao Pedro sulla ribattuta di Pau Lopez su rigore. Nei 6 minuti di recupero tanto nervosismo (del Cagliari) e qualche brivido.
«Ho visto una bellissima Roma, ma non dobbiamo soffrire così. Abbiamo creato tante occasioni, la potevamo chiudere prima. Dopo la situazione può complicarsi, ma sarebbe stato davvero ingiusto non vincere. I rischi in difesa sono calcolati con un certo modo di giocare, ma in questo modo creiamo molte situazioni. E poi il Cagliari non ha avuto tutte queste chance», sorride Fonseca. Sui singoli: «Mkhitaryan sta migliorando di giorno in giorno, per noi è importante. Lui o Pellegrini? Questi sono i problemi che vorrei avere sempre. Oggi abbiamo cambiato 5 partite e sono felice per Kalinic». Anche il croato se la gode: «Io ho giocato come sempre, ho dato tutto per la squadra il 100% e sono arrivati pure i gol. Non so se resterò in futuro. Io e Dzeko insieme? Mi piacerebbe».
Petrachi infine sulle decisioni della lega: «Fermare tutta la Serie A sarebbe stata la cosa più corretta, noi peraltro avremmo avuto bisogno di riposo. Il cambio societario con Friedkin? Si è un po' prolungato»