La penna degli Altri 24/10/2019 13:18

Rose, il tecnico che sa solo attaccare: «Lo faremo anche qui»

ROse-Gladbach

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Ha già giocato un brutto scherzo alla Lazio, eliminandola 18mesi fa nei quarti di finale di Europa League, quando era alla guida del Salisburgo.Ora Marco Rose, classe ‘76, vuole concedere il bis con la Roma. Passato al Monchengladbach in estate, l’ex difensore di Hannover e Magonza è uno dei tecnici emergenti del panorama europeo. Pratica un calcio offensivo in costante evoluzione: in Austria non rinunciava mai al trequartista applicando in campo il 4-3-1-2. Adesso, pur non venendo meno alla sua stella polare tattica, alterna il modulo con il trequartista al 4-2-1-3 (come negli ultimi due successi in Bundesliga con il centrocampista Bennes tra mediana e attacco) e al (o 4-1-4-1).

Eclettico, puntiglioso, mai attendista, chiede un gran lavoro di assistenza offensiva ai terzini. Soprattutto a Lainer che si è portato dietro dal Salisburgo. Chi li conosce bene, come Rudi Voeller, mette in guardia la Roma: «Sono primi in Bundesliga pur avendo perso l’ultima contro il Dortmund, tra l’altro disputando una bella partita dove avrebbero meritato qualcosa in più. Il Borussia è aggressivo, rivale quindi complicato per la Roma», l’analisi del tedesco volante al Match program del club giallorosso. E proprio il dover rincorrere (1 punto in 2 partite) indurrà Rose ad una partita offensiva: «Abbiamo diversi infortunati ma schiereremo una buona formazione. Daremo il massimo, senza aspettare la Roma. Faremo una gara d’attacco». Seguiti da 5mila tifosi tedeschi, in porta giocherà Sommer, più volte accostato ai giallorossi: «Ci stiamo preparando da giorni. Siamo partiti malema vogliamo arrivare fino in fondo all’Europa League. Perché no, anche in finale a Danzica»