La penna degli Altri 06/10/2019 13:59

Roma, è Dzeko il faro Champions

Bologna vs Roma - Serie A TIM 2019/2020

IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Non può assentarsi un attimo, (con il Wolsfberger) che subito ecco che: la Roma è Dzekodipendente. Luogo comune, sì; verità, pure. insostituibile. Un'etichetta che, come dicono a Torino, Edin si è guadagnata sul campo. E il campo chiama 186 presenze (oggi 187), 92 gol e 40 assist. A Roma ha vissuto momenti di altalenante euforia. Un paio di volte, da quando è qui (2015) è stato sul piede d'addio. La prima, dopo l'annata con (e ), era deluso per la stagione, cominciata bene e finita maluccio (8 gol in 31 presenze in campionato, 10 su 39 considerando tutte le competizioni). «Troppo buono», era per l'allenatore toscano, che poi ha ritrovato Edin pure nella stagione successiva, nella quale ha conquistato (quasi) tutti, chiudendo con 39 gol tra campionato e coppe, record per un romanista ( era arrivato a 32). La seconda volta, nell'ultima estate: deluso dalla società, che gli aveva ufficializzato la volontà di non rinnovargli il contratto, aveva deciso di accettare la proposta dell'. Poi, il ds Petrachi lo ha trattenuto prima con le cattive (invitando a brutto muso lui e l' ad evitare ricatti) e con le buone (un faraonico rinnovo del contratto fino al 2022), coadiuvato da Fonseca, che aveva visto in lui l'uomo su cui puntare i sogni di un ritorno in . ha ritrovato il sorriso e nuove responsabilità: con l'addio di e la promozione di , è diventato vice capitano, oggi, per l'assenza di Ale, contro il Cagliari avrà i gradi. E il compito di guidare un attacco un po' zoppicante, per le assenze di Under, Mkhitaryan, . Avrà Kluivert da una parte e Zaniolo dall'altra, alle sua spalle uno tra Veretout e Cristante. Ma lui è sempre lì, indispensabile come non mai. Con il Cagliari dell'ex , promosso a centrocampo Diawara, in difesa Mancini si gioca il posto con (in vantaggio, il Cagliari segna molto di testa) al fianco di Smalling. Torna Kolarov, al posto di , spazio a Spinazzola.

TUTTO DI UN FIATO - Fonseca gli ha risparmiato, in queste otto partite i novanta minuti di Graz contro il Wolfsberger e 16 contro il Basaksehir. Il campionato è tutto d'un fiato: sempre in campo, dal primo all'ultimo minuto, dal al Lecce. In questo momento il suo vice Kalinic ha dimostrato di non essere ancora pronto a sostituirlo con più regolarità ed ecco che Edin si ritrova nella stessa situazione dello scorso anno, quando Schick non riusciva a crescere dietro a lui. Quindi, o Kalinc migliora o Edin sarà costretto a fare gli straordinari, non facili per uno della sua età (33 anni compiuti lo scorso marzo). E questo - ad oggi - è il pregio e il difetto di questa situazione. è diventato col passare degli anni un vero e proprio uomo squadra, quando era più giovane non aveva affinato questa caratteristica, era bomber freddo, «buono» per dirla alla . Oggi è cattivo, rude, si è preso lo spogliatoio e la fiducia di tutti. La partita di giovedì ha detto quanto in questo momento la Roma non possa privarsi di Edin in nessun modo. ha ripagato la fiducia e dopo l'estate turbolenta e a muso lungo, è partito in tromba: due gol in casa, con e , due contro e Lecce, questi ultimi decisivi per la vittoria. Punti , come, Fonseca spera, dovranno arrivare oggi. Lunga vita.

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