La penna degli Altri 28/10/2019 12:45

Festa in maschera: ora Champions a un punto

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LEGGO (F. BALZANI) - Sotto la sguardo di torna il ghigno della Roma e ora il treno è lontano solo una stagione. Quel punto che divide i giallorossi dal . La vittoria per 2-1 sul Milan ha riacceso i sogni di un Olimpico impazzito per i gol di e Zaniolo che hanno permesso a Fonseca di ritrovare una vittoria che in casa mancava addirittura dal 15 settembre. Una prestazione di rabbia e carattere, dopo i tanti errori arbitrali del recente passato e nel mezzo di un'emergenza infortuni che non si placa (oggi esami per Spinazzola uscito per un fastidio muscolare alla coscia). «I giocatori hanno fatto una bellissima partita e hanno lottato molto. Non è facile in questo momento fare tre partite in una settimana ma i ragazzi hanno meritato la vittoria. La classifica? E' migliore, ma guardiamo giorno per giorno», le parole di Fonseca. Decisamente più amaro Pioli che fin qui ha conquistato 1 punto in due gare: «Mi aspettavo molti di più, abbiamo commesso errori importanti».
Sugli scudi romanisti i due uomini più rappresentativi. Un
in versione Bane di Batman. E quel Zaniolo che in tre giorni ha zittito Capello (brutti i cori della Sud contro di lui) e tutti quelli che ne mettevano in dubbio forza e professionalità. «È stato fenomenale - lo promuove Fonseca - Non è stato condizionato dalla battuta di Capello e ha giocato una partita bellissima». Anche Nicolò se la ride: «Non mi interessano le chiacchiere, voglio far parlare il campo. È stata una serata bellissima in cui abbiamo praticato un calcio molto offensivo. Ringrazio il pubblico perché mi tifa pure quando gioco meno bene». Il gol di Zaniolo (il 9° con la Roma, tutti all'Olimpico) è arrivato tre minuti dopo il pareggio di Theo Hernandez. Quasi una casualità l'1-1 visto che la Roma ha prodotto decisamente di più rispetto a un Milan apparso ancora una volta solo un piccolo diavolo. Tre punti meritati per Fonseca che ha riproposto (con successo) il 4-1-4-1 visto in Europa con Mancini davanti alla difesa e Pastore a fare il trequartista (finalmente) come ai tempi di Palermo.
Novantacinque minuti intensi quelli del Flaco, quasi inaspettati. «Ha dimostrato qualità e professionalità, non era facile per lui giocare tre gare così ravvicinate», lo promuove Fonseca che tra tre giorni cercherà il bis a Udine.