La penna degli Altri 21/10/2019 14:00

Campos: «Dovevamo e volevamo vincerla»

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IL TEMPO (F. SCHITO) - È una Roma scialba e senza idee quella che Paulo Fonseca è costretto a guardare dalla tribuna di Marassi. Il tecnico lusitano ha sofferto da lontano - vista la inflitta dal Giudice Sportivo dopo lo sfogo contro l'arbitro Massa - le pene della sua squadra che continua a perdere giocatori come foglie secche in autunno. Seduto accanto a Nuno Romano, a cui non è più permesso di entrare sul terreno di gioco, il tecnico portoghese ha mostrato tutta la sua insofferenza durante il match, specialmente quando ha visto Cristante e Kalinic uscire prematuramente dal campo.  La Roma non ha convinto contro l'ultima in classifica creando poco e realizzando ancora meno: «Era una partita che volevamo vincere - le parole a caldo di Nuno Campos, della squadra giallorossa, affiancato in panchina dal tattico Tiago Leal -, avremmo voluto creare più occasioni e costruire di più, ma abbiamo anche affrontato un avversario che si è chiuso molto bene dietro. Le sostituzioni che siamo stati obbligati a fare hanno reso tutto più complicato». 

Con Cristante out dopo una manciata di minuti, Kalinic costretto a lasciare il campo in favore di un a mezzo servizio, a risentirne è stato il bel gioco e soprattutto la possibilità di tenere il passo con i vertici della classifica, già troppo lunga perle ambizioni romaniste. «Il nostro obiettivo - ha proseguito Nuno Campos - non è quello di avere la palla in maniera sterile, ma creare occasioni da gol. Ci è mancato l'ultimo passaggio in diverse situazioni e la scelta giusta negli ultimi metri. Se mi aspettavo di più dai giocatori? Tutti hanno provato a dare il meglio, ma non sempre è possibile. Il ritmo per molti di loro non era ideale, per esempio veniva da un'influenza. Stiamo cercando di migliorare dal piano fisico, oggi (ieri, ndc) abbiamo tenuto molto la palla ma ci è mancata l'incisività. È un processo che richiede del tempo, ma siamo sulla strada giusta». 

Spesso, specialmente nella ripresa, si è visto Kolarov sbracciarsi in direzione della panchina per far sì che venissero impartite indicazioni per fargli ricevere maggiormente palla: «È salito abbastanza spesso - ha proseguito il portoghese -, non sempre abbiamo fato girare la palla nel modo migliore, però lui ha giocato spesso alto e ha fatto anche qualche cross. Non è una questione di un singolo, tutti possono contribuire a risolvere la partita. Non dimentichiamo che molti dei nostri ragazzi venivano dagli impegni con le nazionali e quindi hanno anche perso un po' di contatto con il nostro lavoro quotidiano». 

Uno dei migliori a Marassi è stato Jordan Veretout che fa un'analisi lucida della situazione giallorossa prima attraverso i suoi social - «Abbiamo fatto una buona gara, ma ci manca ancora qualcosa. Avremmo voluto e dovuto vincerla: dobbiamo essere più rapidi ed efficaci negli ultimi trenta metri. Ora testa già alla prossima: continuiamo a crescere» - sia nel post partita: «La Samp ha cambiato allenatore, sapevamo sarebbe stata una partita difficile e l'abbiamo visto sul campo. Infortuni? Siamo preoccupati. Abbiamo perso presto Cristante, poi anche Kalinic, non so se si sia fatto male al ginocchio. È un periodo difficile per gli infortuni. Giovedì sarà un'altra partita complicata, dobbiamo riposare e fare una prestazione migliore».