La penna degli Altri 27/09/2019 15:09

Di Biagio: «Ok, la strada è giusta»

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LEGGO (F. BALZANI) - «Tranquilli, la Roma è in crescita». Nel giorno delle prime accuse a Fonseca arriva la difesa di Gigi Di Biagio (114 partite e 16 gol in giallorosso). L'ex ct azzurro invita alla calma all'indomani del pesante ko con l'Atalanta e sottolinea i meriti del portoghese: «La Roma sta facendo un percorso giusto, una partita non può modificare il giudizio. Il cambio modulo? Ho la sensazione che Fonseca lo avesse preparato al decimo del primo tempo per togliere i punti di riferimento all'avversario. Ci sono allenatori che iniziano con un modulo diverso per qualche minuto per sorprendere l'avversario per poi tornare dopo 10-15 minuti al modulo classico. Non è un azzardo anche se è andata male». «Semmai - ha aggiunto Di Biagio a Te la do io Tokyo - nel secondo tempo ho visto una squadra stanca che forse non riesce a giocare ogni 3 giorni. Un altro difetto, se così lo vogliamo chiamare, è l'abitudine a voler sempre uscire palla al piede dall'area di rigore. Lanciare il pallone avanti non è sempre un male, se fatto con criterio va bene, serve per uscire da una situazione di pressing visto che ormai tutti tendono a pressare alto».
Spazio anche ai due pupilli di Di Biagio: Pellegrini e Zaniolo. Due giocatori cresciuti in Under 21 da Gigi e che oggi rappresentano presente e futuro della Roma. «Lorenzo è il centrocampista italiano più forte in assoluto. Secondo me a Roma siamo troppo severi nei giudizi con lui, è davvero forte questo ragazzo. Se un giorno, speriamo mai, dovesse andar via, ci renderemo conto di che giocatore è e di cosa ha perso la Roma. Su Zaniolo va fatto un discorso a parte perché secondo me non sta giocando nel suo ruolo ideale. Per me è un classico trequartista o mezzala, fatica a fare il quarto, però capisco Fonseca che volendo mettere tutti i giocatori più forti in campo lo adatta a destra. Detto ciò lo sto vedendo bene, sta tornando allo stato di forma che aveva un anno fa. Mi piace il fatto che i giovani giocano nella Roma mentre mi fa rabbia vedere Bernardeschi fuori. Uno come lui deve giocare sempre, mi chiedo sempre perché sia rimasto alla . Veretout? Dopo era un fenomeno, oggi è un brocco. Ci vuole più equilibrio nei giudizi». Infine un pronostico sul campionato: «Secondo me la lo rivincerà, resta la più forte. Non nascondo però che mi piacerebbe lo vincesse l'. Dai mi butto,la classifica finale sarà: prima, seconda, terzo e Roma quarta».