La penna degli Altri 03/07/2019 13:36
Milan: Veretout in cima alla lista ma c'è il nodo contropartite
L’incontro è avvenuto in un hotel di lusso del centro di Milano e anche se all’uscita nessuno dei protagonisti è entrato nei dettagli, si può comunque provare a ricostruire la scena. Il Milan ha manifestato la propria volontà di arrivare a Veretout, meglio se scontando il prezzo con delle contropartite. La Fiorentina ha confermato l’intenzione di ascoltare l’offerta rossonera, stavolta senza contropartite e puntando interamente ai contanti (...) n altro punto significativo del dialogo di ieri pomeriggio ha riguardato il possibile inserimento di contropartite tecniche. Se Veretout è valutato 25 milioni, la proposta rossonera è di coprirne una parte con uno dei suoi giocatori. Il valore ovviamente è diverso se nel pacchetto finissero Cutrone (stimato almeno altrettanto) o Laxalt, che costa meno della metà. Tra le carte che il Milan ha messo sul tavolo per un possibile gioco di scambi ci sono anche Biglia e Borini. La volontà rossonera di puntare sul francese della Fiorentina è testimoniata anche dall’offerta contrattuale: per Veretout è pronto un quadriennale da due milioni e mezzo a stagione. Ogni valutazione tecnica deve assecondare la logica economica e la struttura dell’affare risponde a questa esigenza: Veretout ha 26 anni e tra quattro sarebbe difficilmente rivendibile alle stesse cifre. (...) La Fiorentina conosce la volontà del Milan e quella del giocatore di andarsene. Ma conosce anche quella di Roma (oggi i dirigenti viola si siederanno di nuovo, stavolta per ascoltare l’offerta giallorossa) e Napoli, che incontreranno prima del week-end. Il d.s. Pradé e Jo Barone, braccio destro del presidente Commisso, tengono abilmente aperte tutte le strade. Quella che collega Firenze e Milano al momento è aperta in un’unica direzione: Cutrone non è la prima scelta per l’attacco della Fiorentina (ed evidentemente nemmeno per quello del Milan). Biglia non è il primo regista su cui Montella pensa di avviare il nuovo corso, e l’ingaggio da tre milioni all’anno dovrebbe in parte essere coperto dal Milan. Vale lo stesso per Borini: non è il primo tra i jolly che i viola potrebbero mettersi in rosa. Laxalt potrà essere una soluzione se partirà Biraghi ma oggi non è considerata. Jo Barone è l’unico che all’uscita dall’hotel ha parlato: «Niente è ancora deciso ma stiamo lavorando». (...)
(gasport)