La penna degli Altri 21/06/2019 17:30
Verdone, tifoso ferito: "Roma mia, fammi capire chi sei e chi è al comando..."
GAZZETTA.IT (A. D'URSO) - Sorpreso. Disorientato. Ferito nell'orgoglio. Carlo Verdone, tifoso della Roma, lascia scorrere parole amare ripensando agli ultimi giorni della sua squadra del cuore segnati dall'addio di Francesco Totti. Il regista e attore, maestro di cinema, impegnato in questi giorni nelle riprese ad Otranto (Brindisi) del film “Si vive una volta sola” con Anna Foglietta, Max Tortora e Rocco Papaleo (nelle sale da febbraio 2020), si rivolge direttamente ai dirigenti della società avvertendo nell'aria una pericolosa “disaffezione” nei confronti del club da parte di tanti tifosi: “Il mio stato d’animo è quello di un tifoso che ha perso la bussola, non ho ben capito dove la società va e dove andrà, chi prenderà e chi se ne andrà: forse chi se ne andrà l’ho capito, ma chi arriverà non l’ha capito nessuno. Mi auguro che si ripartirà con un progetto molto preciso e solido, che i tifosi capiscano. Vorremo una squadra con più chiarezza di comunicazione. Non si capisce chi comanda, comanda Pallotta, comanda Baldini, chi? Il problema è di far presto e dare dettagli alla tifoseria, perché ci si sta un po’ disamorando…”.
Come una lettera recapitata al presidente James Pallotta con l’incipit “Fai presto, Roma ha fretta”. E Verdone non vuole illudersi nemmeno quando si accenna al futuro. Vorrebbe vederci chiaro: “Allo stato attuale non mi aspetto una Roma all’altezza dei sogni dei tifosi, per adesso non sappiamo nulla, c’è stata solo la grande polemica con Totti. E questo fa un po’ male”. Quando poi il discorso vira sul bel gioco e lo spettacolo, il regista allarga le braccia: “Sempre più gente va sulla Premier League e questo deve far riflettere. Sul tipo di calcio, sul modo di giocare. È diventato poco divertente il nostro calcio, sempre e solo due squadre quelle che vanno avanti”. L’ultima parola su Totti, l’ex totem della Roma, destinato verso altri lidi dietro alla scrivania: “Se vuole fare il dirigente, deve deciderlo lui. Ma su Francesco non voglio rilasciare alcun tipo di commento”. Forse perché la vicenda è troppo delicata. E il cuore del tifoso Verdone vorrebbe riposo.