La penna degli Altri 28/06/2019 13:05

La Roma cambia i centri di potere

petrachi

IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Le cessioni eccellenti (, ), gli addii dolorosi ( e ), una piazza che bolle di rabbia e speranza. Che ne sarà della Roma? Certo, Amadou Diawara non può né deve bastare e quello è un indicatore su dove si stia andando. Giocatori di livello medio per una stagione media, che se diventa buona puoi sognare il quarto posto. , e sono scappate e irraggiungibili. Paulo Fonseca ha tutto l'entusiasmo che serve, è vergine da condizionamenti, da vecchi rancori trigoriani. Ha qualche idea e vuole portarla avanti. Prima condizione: non ci si trovi tra un anno a sentir dire, come è successo (da ) per «ha chiesto cinque giocatori, non gliene hanno preso nessuno». Seconda condizione: evitare affari funambolici, che hanno portato la Roma in difficoltà, che ancora oggi paga: Acquisti onerosi tipo Pastore, rischiosi tipo Karsdorp, eccessivi (c'era ancora , forse serviva altro) tipo Nzonzi. Gianluca Petrachi si è ufficialmente insediato, avrà un compito difficile ma ha lo stesso entusiasmo di Fonseca.

LE ASPETTATIVE Roma è una piazza ambiziosa, frustrata. Vuole capire quale sia il punto di caduta, se ci sono margini per sognare o se sarà una stagione lacrime e sangue. Tutto possibile, ma va chiarito. Nessuna illusione. La Roma è da rifare. La prima esigenza: riformulare la spina dorsale, , centrale difensivo, regista e centravanti. Poi serve l'alternativa giusta per ogni ruolo. La buona notizia arriva dalla non partenza di , sperando che questo non porti alla cessione di un altro, vedi Zaniolo, uno dei due Pellegrini (Lorenzo è in odore di rinnovo, senza clausola) oppure Under, che ha anche bisogno di un vice. Il nuovo ds sta rimettendo a posto i conti e vuole partire con le entrate.

LE TRATTATIVE Quindi, non solo cessioni. Dopo aver definito l'acquisto di Diawara (quinquennale da circa 2 milioni) - che sarà ufficializzato a luglio (graverà sul prossimo bilancio) - Petrachi è a caccia del sostituto di , ieri ha pranzato con l'agente di Bartra (seguito con attenzione anche il difensore dell'Ufa - Russia - Ionut Nedelcearu). Ma è lo spagnolo, ex e Borussia Dortmund ora al Betis, il successore designato del napoletano Kostas. Bartra, 28 anni, è cresciuto nella cantera del : senso della posizione, abile nel gioco aereo, non rapido ed esplosivo come , ma con una maggiore qualità nei piedi, in alcune circostanze ha agito da terzino. Doppio ruolo, dunque. Come D'Ambrosio, che la Roma vorrebbe inserire nell'affare -. Bartra è bravo nella costruzione del gioco, ciò che vuole Fonseca. Sarebbe stato bello vederlo vicino a , ma ormai... Durante l'ultima stagione, ha disputato 46 partite tra Liga, Copa del Rey ed Europa League. Ha un palmares pieno di 2 , 5 campionati spagnoli, 3 Coppe di Spagna, la Supercoppa europea e il Mondiale per Club del 2015 con il e una coppa di Germania nel 2017 anche se in blaugrana ha avuto un ruolo di secondo piano (59 presenze in Liga in 6 anni). Trasferitosi in Germania è stato protagonista di un attentato nell'aprile del 2017: mentre era a bordo del bus che portava la squadra allo stadio per la sfida di contro il Monaco, un'esplosione ha provocato la rottura dei finestrini del pullman. Operato al polso e al braccio, dopo poco è tornato in Spagna al Betis. Pur portandosi dietro una clausola di rescissione di 60 milioni, il club spagnolo sta trattando su un'operazione di prestito con obbligo di riscatto fissato a 25 milioni. Anche perché Petrachi vuole anche, del Betis, il Pau Lopez: 18 milioni più due di bonus e una percentuale del 30% sulla futura rivendita. A Trigoria, sarebbero anche disposti a rinunciare alla percentuale del 50% sulla futura rivendita di Sanabria, ancora in ballo con il Betis. Quanto alle punte, si va dalle idee Higuain (intensificati i contatti con la , che chiede Pellegrini) e Icardi a Lammers, attaccante dell'Heerenveen in prestito dal PSV. Di sicuro là davanti non può bastare Schick.