La penna degli Altri 24/04/2019 13:45

L’ultima parola sul progetto spetta alla Regione: «Verificheremo il rispetto di tutte le prescrizioni»

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IL MESSAGGERO (S. PIRAS) - L’ok finale sui documenti preparatori dello stadio spetterà in ultima istanza alla Regione Lazio. E qui verranno al pettine tutti i nodi irrisolti sul progetto. Perché gli uffici della Pisana, prima di inviare la variante alla giunta Zingaretti che dovrà dare ratificare la convezione urbanistica, verificheranno punto per punto se sono state rispettate tutte le prescrizioni, alcune molto stringenti, emerse nella conferenza dei servizi. Dovranno perciò essere sciolti tutti i nodi sulla viabilità, sulle metro e sulle opere connesse allo stadio. E su questo il Campidoglio è ancora in alto mare, al netto dei rilievi penali scoperti dalla Procura romana. A livello politico poi, in Regione, per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle regna il caos. La commissione Urbanistica è guidata da un anti stadio doc: Marco Cacciatore. Mentre la collega stellata Gaia Pernarella sul progetto fa sponda con Virginia Raggi. Bisogna contare poi che alla Pisana c’è anche la capogruppo Roberta Lombardi che sullo stadio si è espressa in modo netto e ha detto: «Fermiamo tutto, non credo che Marcello De Vito agisse da solo».

Ma è la giunta Zingaretti che si dovrà esprimere su quando e se l’iter arriverà davvero in fondo. E lo dovrà fare tenendo bene a mente quello che è uscito dalla conferenza dei servizi, che fu un esito molto problematico, con moltissime osservazioni e paletti tutti da superare se il Comune vuole davvero portare la variante in Assemblea capitolina. Dalla maggioranza dem fanno capire che la questione è ancora un buco nero in cui «non si ravvisano né trasparenza né chiarezza». Soprattutto non è chiaro il perimetro dell’interesse pubblico dell’opera che dovrebbe aumentare il patrimonio pubblico. Il condizionale è d’obbligo perché non arrivano certezze dal Campidoglio su come intendano scongiurare l’impatto catastrofico dello stadio previsto nell’analisi stilata dal Politecnico di Torino.